Fahrenheit 39. Ricerca e design nell’editoria in Italia

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Oggi riparte Fahrenheit 39, il festival che indaga il mondo del design nell’editoria italiana, e fino a domenica 8 marzo ospiterà nella suggestiva cornice dell’antiche Artificerie Almagià i protagonisti più importanti della ricerca grafica d’Europa.

Partendo da un’idea di Emilio Macchia, direttore artistico di Fahrenheit 39, l’associazione culturale Strativari, composta da Fabio Sbaraglia (direttore organizzativo del festival), Alessandra Carini, Federico Bocchini e Stefano Terigi, è riuscita a creare un format che ben si distingue nell’ampio panorama italiano di fiere di editoria indipendente. Fahrenheit 39, quest’anno alla sua quinta edizione, rappresenta infatti uno degli appuntamenti più stimolanti riguardo la ricerca e la discussione sui temi del libro, del graphic design e dell’editoria contemporanea in generale.

La fiera che vedrà protagonisti espositori italiani selezionati con le loro produzioni recenti, sarà accompagnata dall’esposizione delle migliori pubblicazioni dell’ultimo anno, affiancate da quelle provenienti dalle scuole ECAL, HGB Leipzig, Werkplaats Typografie e ISIA Urbino, da un programma di workshop e di talk tematici.

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Programma Talk:

Manuel Reader
sabato 7 marzo, ore 17.45
Attraverso una selezioni dei suoi ultimi lavori il designer berlinese affronterà il tema della progettazione del libro e le sue relazione con lo spazio.

Manuel Shmalstieg
sabato 7 marzo, ore 18.15
L’artista e designer svizzero presenterà alcune riflessioni su opere letterarie “non esistenti” nell’ambito dell’editoria post-digitale.

Fucking Good Art
sabato 7 marzo, ore 18.45
Il duo olandese N. Terpsma e R. Hamelijnck presenterà il progetto editoriale itinerante e il suo esito italiano “Art in the age of Berlusconi”.

Offset + Dove Viviamo
domenica 8 marzo, ore 11.30
Esiti delle due residenze che, attraverso le pratiche della grafica e della fotografia, indagano il contesto ravennate e il suo territorio.

Stefano Graziani
domenica 8 marzo, ore 15.30
Attraverso l’esposizione di alcuni suoi lavori, il fotografo triestino rifletterà sul suo rapporto con l’oggetto libro.

Gregoire Pujade Lauraine
domenica 8 marzo, ore 16.00
Presentazione dell’ultimo volume del fotografo francese e sue riflessioni sul libro fotografico.

Programma Workshop:

Greyscale Press
The Book Lab — Experimental book production in the digital era.

Alessio D’Ellena e Joseph Miceli
Letter Setter — Towards a method for producing typefaces in 3 days.

Werkplaats Typografie
Unlicensed Basket

 

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.