In occasione del 50° anniversario della marcia di Selma (7 marzo 1965), l’AD Council, l’organizzazione non-profit statunitense che ha come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su importanti questioni sociali attraverso articolati programmi di comunicazione, con il supporto di un gruppo di marchi storici senza precedenti, ha lanciato una nuova serie di annunci di servizio pubblico con il nome “love has no labels”. La prima campagna è stata progettata per favorire la comprensione e l’accettazione di tutte le comunità senza distinzione di razza, religione, sesso, orientamento sessuale, età e capacità, per incoraggiare il pubblico a esaminare e sfidare il proprio pregiudizio implicito.
Prima di tutto, siamo tutti esseri umani.
È il momento di abbracciare la diversità.
Mettiamo da parte le etichette in nome dell’amore.
Mentre la stragrande maggioranza degli americani si considera senza pregiudizi, molti di noi senza volerlo tendono ad avere giudizi su persone sulla base di ciò che vediamo, che si tratti di razza, età, sesso, religione, sessualità o disabilità. Questo può essere un motivo significativo di discriminazione per molte persone. Il pregiudizio del subconscio ha profonde implicazioni sulla percezione degli altri e sula nostra interazione con i diversi da noi. Si può ostacolare la capacità di una persona di trovare un lavoro, ottenere un prestito, affittare un appartamento o di ottenere un processo equo, perpetuando così le disparità nella società. La campagna “love has no labels” (“L’amore non ha etichette”) ci sfida ad aprire gli occhi sulla nostra parzialità e sui nostri pregiudizi e lavorare per eliminarli iniziando da noi stessi, i nostri amici, le nostre famiglie e i nostri colleghi. Ripensa alla tua parzialità visita il sito lovehasnolabels.com