DOT. Il magazine “felice” per bambini in età prescolare

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Rivolto ai bambini in età prescolare (fino ai 6 anni) desiderosi di imparare, DOT abbraccia tutti gli aspetti della vita di un bambino, dal saltare nelle pozzanghere all’apprendimento attraverso il gioco. La sua lettura incoraggia i più piccoli ad essere intraprendenti e trovare soluzioni utilizzando tutti gli strumenti che naturalmente hanno loro a disposizione: immaginazione, creatività e divertimento.

Scritto da Cathy Olmedillas, fondatrice della rivista Anorak (e dell’omonima casa editrice), il primo numero ha per tema le “forme” (Shapes) che vengono raccontate con storie, giochi e attività, tutto splendidamente illustrato dal capo designer di Anorak, Anna Dunn. Se si desidera acquistare una copia (in lingua inglese) è possibile farlo qui!

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Lanciato nel 2006 da una mamma (Cathy Olmedillas) frustrata dalla mancanza di riviste disponibili sul mercato, Anorak – l'”Happy Mag for Kids”- è un magazine “felice” rivolto a bambini (maschi e femmine) dai 6 ai 12 anni ed è venduto in tutto il mondo in edicola, nei musei, nelle librerie e naturalmente online.

Pubblicato quattro volte l’anno, ogni numero ha un tema (ispirato al British National Curriculum) per ispirare e incoraggiare i bambini a sfruttare la loro naturale creatività e imparare divertendosi. Ogni edizione contiene storie illustrate, giochi e attività capaci di stimolare ulteriormente la creatività dei giovani lettori.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.