Il numero speciale del New York Times Magazine di fine aprile 2015 con il titolo “Walking New York” è dedicato alla natura pedonale della città e le gioie, legate alla libertà di spostamento, dei suoi residenti (ratti compresi).
L’immagine impressa sulla copertina non è un fotomontaggio. L’opera è stata realizzata dall’artista francese JR, noto per incollare fotografie giganti sulle superfici urbane di tutto il mondo. Ultimamente il lavoro di JR è stato incentrato sul tema dell’immigrazione.
Un’installazione a Ellis Island mostra grandi fotografie d’archivio di immigrati riprodotte sui muri dell’ospedale abbandonato dell’isola.
Per il progetto della cover del NYT Magazine si è deciso che si sarebbero fotografate persone immigrate negli Stati Uniti di recente, le immagini poi si sarebbero incollate (letteralmente) per le strade della città, dove gli immigrati sono spesso invisibili, nel cuore di Manhattan, Flatiron plaza, il triangolo di marciapiede tra la Fifth Avenue, Broadway e East 23rd Street.
Inizialmente JR ha fotografato 16 persone arrivate a New York nel corso dell’ultimo anno, ritraendole mentre camminavano per le strade di NoLIta (Nord di Little Italy).
Il ragazzo ritratto e scelto per la copertina è Elmar Aliyev, 20 anni, cameriere all’Old Baku, un ristorante azero su Ditmas Avenue a Brooklyn. Elmar è emigrato negli Stati Uniti dall’Azerbaijan lo scorso agosto dopo aver vinto la carta verde alla lotteria.
La foto di Aliyev è stata poi stampata su 62 strisce di carta. L’11 aprile, JR e il suo team di 20 persone hanno cominciato a posizionare le strisce a terra alle 4 del mattino; l’incollatura è durata circa tre ore e mezza per creare un’immagine alta circa 45 metri di Aliyev. Con le prime luci del sole i pedoni hanno cominciato a camminare sopra l’immagine, proprio come JR aveva predetto, senza neanche accorgersene.
“People walked on him all day and no one really noticed.”
A metà giornata, quando le ombre e le luci erano ottimali, JR è salito in elicottero e ha fotografato l’opera nella sua interezza, ritraendo la vita allegra e disordinata in un giorno di primavera per le strade di New York City. Questa immagine è quella che si vede sulla copertina della rivista: un enorme ritratto di uno dei 3,1 milioni di immigrati della città non notato dalla maggior parte delle persone che lo ha calpestato. (fonte New York Times).