Hermann Zapf e l’arte delle lettere

Calligrafo tedesco, insegnante, book designer e type designer con Stempel, Linotype, Hell, ITC, e Bitstream, Hermann Zapf si è spento all’età di 96 anni il 4 giugno del 2015 lasciando un’inestimabile eredità al mondo del design e non solo.

Nel mondo del tipe design – un mestiere antico, sottovalutato per il suo impatto sul modo in cui le persone comunicano e ricevono informazioni – Hermann Zapf è stato un gigante. Prolifico e versatile, ha creato circa 200 tipi di caratteri in numerosi alfabeti, tra latino, cirillico, arabo e Cherokee, che coprono le epoche della composizione metallica, della fotocomposizione fino alla composizione digitale. Ricordiamo tra i più celebri: PalatinoAldusOptimaZapfinoZapf BookZapf DingbatsZapf Chancery, oltre ad alcuni tipi di scrittura gotica come Gilgengart (1938) e Hallmark Textura (1969) così come caratteri pan-nigeriani. (wiki)

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The Hermann Zapf Sketchbook Project
Una ristampa anastatica di un capolavoro inedito di calligrafia e pittura di Hermann Zapf.
Il progetto su Kickstarter di The Kelly-Winterton Press

Nel 1939, proprio mentre stava iniziando la sua carriera come artista grafico, Hermann Zapf venne arruolato nell’esercito tedesco. Iniziòo a lavorare a una serie di schizzi, abbastanza piccoli da tenere in ogni momento nella tasca della divisa anche durante gli anni della guerra. Anche se una manciata di pagine sono state riprodotte in precedenza, solo poche persone hanno avuto la fortuna di vedere il contenuto di questi tre volumi rilegati in tela. nella loro interezza. Ora, con la collaborazione dell’artista stesso, il Fax progetto Hermann Zapf Sketchbook renderà l’opera completa a disposizione di tutti per la prima volta.

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71 composizioni, ciascuna un piccolo capolavoro, indicano l’ampiezza delle capacità artistiche di Hermann Zapf. Acquerelli, penna e matita, schizzi e, soprattutto, gioielli dell’arte calligrafica, dimostrano le sue ampie capacità e abilità formidabili. Un vero e proprio tesoro per gli amanti delle lettere, i quaderni sono la chiave per comprendere i futuri successi di Zapf in calligrafia e tipografia.

Non è sempre facile vedere qui la futura padronanza delle lettere romane e italiche che diventeranno i caratteri tipografici romani e italici di Zapf, come il Palatino, il Michelangelo, il Medici e l’Optima; eppure queste pagine romane e italiche sono belle in sé, e danno indicazioni sulle cose a venire. Ad esempio, è sorprendente quanto una pagina in uno dei taccuini dei primi anni quaranta prefiguri il carattere Zapfino pubblicato nel 1998.

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Citazione di Walter Flex, pagina tratta dal primo quaderno del 1941.
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Citazione di Martin Luther, pagina tratta dal primo quaderno del 1941.
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Citazione di Rudolf Koch, pagina tratta dal terzo quaderno del 1944.
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EDIZIONE FACSIMILE
Il libro sarà prodotto in una edizione in facsimile a dimensioni reali, stampato in full-color dalle scansioni effettuate direttamente dagli originali. 160 pagine, tra cui 71 pagine di facsimili a colori. Le saranno riprodotte solo sulle pagine di destra (con le parti posteriori vuote) ma riprodotte in full-color per simulare la carta originale, alcune con brevi didascalie, come nei taccuini originali.

EDIZIONE DELUXE
Come sopra, ma i tre taccuini saranno rilegati a mano come gli originali, cuciti e rivestiti in stoffa olandese con lacci e nastro, in un cofanetto realizzato a mano. Firmato da Jerry Kelly; limitata a 50 copie.

Disponibili da settembre / ottobre 2015

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.