Sideshow Sign Co.
Insegne Made in Usa

Per contribuire a una rinnovata bellezza dei paesaggi urbani.

L’intenzione di Luke Stockdale (designer), Adam Gaskill, (artigiano) e Jasmin Kaset (direttore e moglie di Luke) è quella di reintrodurre nell’industria delle insegne la fondamentale collaborazione tra progettista grafico e artigiano per contribuire a una rinnovata bellezza dei paesaggi urbani.

Così nel 2011, come nelle più classiche storie imprenditoriali made in USA, nasce in un garage di Nashville Sideshow Sign Coazienda produttrice di insegne commerciali.

“Dopo il garage ci siamo trasferiti in un vecchio mulino, c’era segatura ovunque ma con l’aiuto di molti amici siamo riusciti a renderlo uno spazio abitabile. Abbiamo sempre sognato di organizzare una grande festa di inaugurazione ma, due anni e mezzo dopo, il lavoro non è mai rallentato abbastanza per trovare il tempo necessario. Negli ultimi anni abbiamo costruito alcuni dei nostri progetti più importanti e abbiamo avuto l’onore di condividere questo spazio di lavoro con gli artigiani più brillanti della città. Qui ci siamo evoluti dalla lavorazione del neon, alla più ampia gamma di materiali trattati da qualsiasi azienda di insegne in America. Questo inverno scriveremo un nuovo capitolo della nostra storia, ci sposteremo ancora in uno nuovo uno spazio che potrà ospitare la nostra nuovissima linea di prodotti di vendita al dettaglio e naturalmente il nostro laboratorio. Non vediamo l’ora di annunciare la prossima incarnazione di Sideshow.

Nell’attesa di quel momento, siamo entusiasti di condividere questo video, in collaborazione con Jonathan Chapman Photography / JCP come un omaggio al nostro percorso: il nostro primo laboratorio industriale con uno dei personaggi che ha contribuito a portarci fino a questo punto, il nostro costruttore più anziano, Adam “The Coonman” Gaskill, con la voce fuori campo del nostro fondatore e direttore creativo, Luke Stockdale. Questi ragazzi sono il cuore e le mani di questo business”.

Per gli appassionati dell’argomento ricordiamo lo splendido volume Grafica della Strada: The Signs of Italy, diario fotografico delle insegne che decorano le strade di tutta Italia realizzato dalla graphic designer americana Louise Fili.

Alcune insegne progettate e realizzate dalla Sideshow Sign Co.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.