Illustri Festival. La Biennale di Illustrazione a Vicenza #1

Dopo la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura (i nostri complimenti a Mantova!), non possiamo non parlare di quella che si sta affermando come l’indiscussa capitale italiana dell’illustrazione. Stiamo parlando della città di Vicenza che grazie all’operato dell’Associazione Illustri, promotrice durante tutto l’anno di un fitto calendario di mostre, attività di formazione e portfolio review, si sta affermando come punto di riferimento per il mondo dell’illustrazione italiana e di confronto per quello dell’illustrazione internazionale.

L’evento di punta dell’associazione è Illustri Festival, la Biennale di illustrazione che, dopo la prima edizione nel 2013, torna (arricchita) dal 4 all’8 dicembre 2015 con cinque giorni densi di appuntamenti: tre grandi mostre e tantissimi eventi sparsi nel centro storico della città. In Basilica Palladiana la grande collettiva “Illustri” con 150 opere di 11 tra i più apprezzati illustratori italiani, ancora una volta talenti che il mondo ci invidia. Alle Gallerie d’Italia di Palazzo Montanari la mostra “Illustrissimo”, lo sguardo internazionale del Festival, con la personale dell’illustratore argentino Pablo Lobato. A Palazzo Chiericati la mostra “Saranno illustri” che mette insieme undici talenti italiani emergenti dell’illustrazione: Giacomo Bagnara, Margherita Barrera, Matteo Berton, Francesco Bongiorni, Giulio Castagnaro, Stefano Marra, Martoz, Andrea Mongia, Gio Pastori, Stefano Pietramala, Irene Rinaldi.

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Palazzo Chiericati ospiterà inoltre l’esposizione “Olympic Frames” che, con lo sguardo rivolto alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, vede insieme diciotto illustrazioni proposte da altrettanti illustratori italiani dedicate alla squadra olimpica italiana che gareggerà in Brasile il prossimo anno.

Le tre mostre resteranno visitabili fino al 31 gennaio 2016.

Infine solo per i soci dell’associazione Illustri (qui come associarsi) il 5 dicembre è prevista al Cinema Odeon una conferenza con la partecipazione di sei illustratori di fama mondiale: Noma Bar, Malika Favre, Shout, Pablo Lobato, Mauro Gatti e Ale Giorgini.

Non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti da quel di Vicenza e in particolare l’atteso poster ufficiale del Festival. Nel frattempo torneremo presto con l’intervista ad Ale Giorgini, illustratore (che il mondo ci invidia) nonché presidente dell’Associazione Illustri.

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Malika Favre
Malika Favre
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Noma Bar

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.