Memorie Urbane #10
Apolo Torres con la mostra “Emergere” e Nafir

Per la sua prima mostra europea dal titolo Emergere, allestita presso negli spazi della Con.temporary Gallery di Arce e ancora visitabile, Apolo Torres ha svolto un lavoro site specific, costruito ad hoc e pensato appositamente per quest’esposizione.
Nella sala i visitatori sono accolti da un ambiente dove l’acqua è l’elemento dominante, la stanza infatti sembra come allagata, e dalle pareti, poco sopra il livello dell’acqua, emergono pochi ma toccanti lavori, tele ricche di trame e minuziosi dettagli che testimoniano una rinascita, l’apertura ad un nuovo stato di coscienza. Una metafora che inneggia un nuovo stile di vita da adottare per essere in grado di vivere in modo armonioso su questo pianeta.
Messaggio che traspare forte anche nelle poche e delicate installazioni; una Vespa parcheggiata al centro della sala metaforicamente immersa nell’acqua, come abbandonata alla natura che ne riprende il possesso e una pianta (una nuova vita) fuoriesce dal telaio. Lo stesso concept è stato ripreso su una vecchia Ape Piaggio parcheggiata subito fuori la sala, che è la stessa Ape ispiratrice ritratta anche nel muro realizzato in contemporanea ad Arce.

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Apolo Torres, Emergere © Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Emergere © Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Emergere © Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Emergere © Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Emergere © Flavia Fiengo

Entrando nella seconda sala troviamo un percorso più artistico, il group show dove sono esposte le opere su carta degli artisti che in questi anni hanno lasciato il loro segno sui muri di Memorie Urbane. Si possono ammirare foto di Martha Cooper, opere di Alice Pasquini, Levalet, Alias e Agostino Iacurci, solo per citarne alcuni. Un percorso ricco, suggestivo e armonioso quello sviluppato in galleria dal curatore Davide Rossillo.

“Sono arrivato qui con la voglia di fare una buona prima impressione, di far conoscere il mio lavoro e magari aprire qualche nuova porta che mi dia l’opportunità di poter tornare in futuro. In Italia mi sono trovato molto bene, la mia gratitudine per tutte le persone coinvolte è immensa.” Apolo Torres

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Apolo Torres, Formia © Foto Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Formia © Foto Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Formia © Foto Flavia Fiengo
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Apolo Torres, Arce © Foto Dante Corsetti
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Apolo Torres, Arce © Foto Dante Corsetti
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Apolo Torres, Arce © Foto Dante Corsetti

In questi giorni inoltre l’iraniano Nafir ha realizzato diverse opere stencil tra Fondi e Gaeta.

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Nafir, Gaeta © Foto Flavia Fiengo
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Nafir, Gaeta © Foto Flavia Fiengo
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Nafir, Gaeta © Foto Flavia Fiengo
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Nafir, Fondi © Foto Arianna Barone
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Nafir, Fondi © Foto Arianna Barone

Con.Temporary gallery
piazza Umberto I – 03032 Arce (FR)
Il sabato dalle 15:30 alle 19:30 e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30

Per info e visite:
M. associazione56k@hotmail.com
T. 345 4067856 – 345 1535951

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.