“Stop hunger. Start peace”.
Noma Bar per World Food Programme

Lo scorso 21 settembre in occasione della Giornata Internazionale della Pace, alcuni marchi mondiali hanno unito le loro forze per sostenere economicamente e idealmente il ruolo fondamentale dell’assistenza alimentare per la creazione di un mondo più pacifico.
Molte delle aziende che hanno preso parte all’iniziativa, come DreamWorks Animation, Facebook, Google, MasterCard e altre, hanno messo a disposizione e donato canali televisivi a sostegno del World Food Program, la più grande organizzazione umanitaria al mondo che si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame.
Tra i progetti realizzati in solidarietà al WFP c’è anche Stop hunger. Start peace, lo spot animato di 30 secondi con le illustrazioni di Noma Bar e la voce narrante dell’attore irlandese Liam Neeson.

Supporting brands:
McDonald’s, Google, Facebook, Twitter, United Airlines e molti altri
Agency: TBWA\Chiat\Day New York
Production: Dutch Uncle
Direction / Illustration: Noma Bar
Animation: alepixel.tv
Creative Direction: Rob Schwartz
Art Direction: Melatan Riden
Voice: Liam Neeson
Date: 2015

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.