“Flags of Peace”,
immaginare la pace

Come immaginiamo visivamente la pace? Quali segni sottendono il suo significato? Nel corso della storia si è cercata più e più volte una rappresentazione univoca che contenesse in sé simboli riconosciuti in tutto il mondo e capaci di tradurre in modo univoco la bandiera della pace. Eppure nessuno di questi tentativi, dalla bandiera bianca a quella multicolore con la colomba di Picasso, è riuscito ad affermarsi come simbolo emblematico su scala planetaria.

Flags of Peace (Bandiere della Pace) è un progetto tuttora in corso avviato dallo studio olandese Trapped in Suburbia con lo scopo di esplorare ulteriormente questa plurivocità. Il progetto costituisce un dialogo visivo attorno all’idea di pace e al suo simbolismo indefinito. Inizialmente gli organizzatori hanno invitato oltre quaranta designer e artisti rinomati, appartenenti a diverse nazioni, chiedendo loro di darne un’interpretazione visiva e proporre la loro ipotesi di bandiera della pace. Il risultato (non ancora completo) è una serie di bandiere, ognuna caratterizzata da una prospettiva differente e inevitabilmente legata al rapporto di ogni singola nazione (di appartenenza dell’artista) con il resto del mondo.

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Flags of Peace si propone proprio di raccogliere una rappresentazione della bandiera della pace per ciascuno dei 196 paesi del mondo. Dopo anni trascorsi a cercare di sintetizzare la pace in una visione universalmente riconosciuta, forse il miglior modo per esprimere il suo senso più profondo è valorizzare le prospettive diverse e costruire una molteplicità di rappresentazioni che proprio nella loro poliedricità tratteggiano gli infiniti e indefinibili aspetti della pace.

Durante questo lungo percorso delle mostre internazionali presenteranno lo stato di avanzamento. Qui sotto troverete soltanto una piccola selezione delle bandiere realizzate fino ad oggi e che potrete consultare per intero sul sito del progetto.

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Leandro Castelao – Argentina
Pace come una miscela di forme diverse. Alcune seguono uno schema, alcune sono totalmente fuori controllo e in sovrapposizione. Ma tutte vivono insieme, in condivisione e scambio, con rispetto.
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Chiii Design Ltd – Cina
Connessione – “Siamo come isole nel mare, separate in superficie, ma unite nel profondo.” – William James. Nel nostro mondo siamo tutti nati liberi ed uguali e, in qualche modo, connessi gli uni agli altri. Pertanto usiamo ‘connessione’ come concetto della nostra bandiera della pace. Auspichiamo che tutti rinuncino alla guerra per creare insieme un mondo più pacifico.
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Bond – Finlandia
Un sorriso può stabilire la base per la comunicazione, quando non esiste un linguaggio comune. La comunicazione è la base per la pace. Un sorriso è ciò che ci collega e quello che tutti noi comprendiamo. Crediamo che una bandiera della pace dovrebbe dare allo spettatore una sensazione di bontà e calore.
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Post Projects – Canada
«Tu e io siamo entrambi una continuazione dell’universo come un’onda lo è dell’oceano.” – Alan W. Watts. Questa bandiera non è destinata a rappresentare o simboleggiare la pace, ma a ispirarla. I simboli del sole, della luna e dell’oceano comunicano il senso del nostro ruolo all’interno del cosmo. Forse con questa immagine le differenze degli esseri umani sembreranno insignificanti e questo ci darà pace.
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M/M (Paris) – Francia
La pace è come i cerchi, sai che sono ovunque nella natura, ma in realtà è molto difficile imbattersi in un cerchio perfetto. La nostra proposta usa solo cerchi per costruire un cuore, un cielo e una colomba che tiene nel becco un ramoscello d’ulivo. Un fragile equilibrio, un’equazione per la pace illuminata dai raggi diffratti, ma che alla fine ricorda l’immagine di un volto amico.
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Ken Lo – BLOW – Hong Kong
Penso che il cerchio è stato creato dalla natura e il quadrato è stato creato dagli esseri umani. Insieme formano il nostro mondo.
Tutti noi siamo diversi, ma qualsiasi forma noi abbiamo, siamo comunque in grado di abbracciarci e amarci. Questo è ciò che significa per me pace.
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Wim Crouwel – Olanda
Il bianco come simbologia di pace mi ha portato a pensare un pianeta bianco.
Questo mi sembra il punto di partenza più ovvio per una bandiera della pace.
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Brownfox Studio – Indonesia
Il modo di dire “come cane e gatto” rappresenta due persone che non possono vivere in pace. Partendo da questa idea crediamo che per raggiungere la pace serve accettare le differenze e non far sentire gli altri estranei o isolati.
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David Tartakover – Israele
La bandiera della pace rappresenta la varietà e la casualità dei colori di tutte le bandiere del mondo.
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Chaïka – Russia
Credo che l’argomento in questione obblighi a creare un design che non richieda una spiegazione verbale.
L’impatto qui dovrebbe venire dall’energia e dalla percezione subconscia piuttosto che da una spiegazione razionale. Tuttavia, se è necessaria una spiegazione, è la continuazione della catena dell’antico pittogramma dell'”Homo Vitruviano” di Leonardo. Una semplice immagine che può essere facilmente compresa e riprodotta in qualsiasi tecnica da qualsiasi persona sul pianeta. Indipendentemente dalla nazionalità, orientamento culturale, religioso, età, ecc…
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Japan_DaigoDaikoku

Daino Daikoku – Giappone
Anche se ci differenziamo per razza, genere, paese o religione, siamo tutti un’unica entità. La pace è solo una. Il mondo sarà migliore se ci prendiamo cura dell’altro e attraverso l’immaginazione. Voglio vedere un mondo meraviglioso.
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studio FM milano – Italia
La bandiera bianca è universalmente riconosciuta come una dichiarazione di resa, è utilizzata per fermare un conflitto in atto, per iniziare un nuovo rapporto di fiducia tra due opposti.
Il rosso è il colore che tutti abbiamo in comune, il colore del sangue. Siamo partiti da questo raffigurando una bandiera bianca su uno sfondo rosso, a significare la fiducia in tutti.
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Farmgroup – Tailandia
Arrivando in Thailandia si è subito accolti da sorrisi caldi e colori vivaci. La terra dei sorrisi utilizza il colore per tutto, dai taxi ai partiti politici. Usiamo colore per indicare le nostre diverse convinzioni e opinioni. Immaginiamo la bandiera della pace come una miscela di colori. Una bandiera di accordo, comprensione e saggezza. Una bandiera che trascende i confini. Una bandiera della speranza.
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Geetika Alok – India
Una mente sveglia che porta felicità e positività. Una coscienza che tocca la vita delle persone con gentilezza e amore. Un loto mi insegna a salire attraverso l’acqua torbida delle avversità e delle sofferenze, a sorridere e sbocciare sotto il sole.
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Milton Glaser Inc. – Stati Uniti d’America
Questa soluzione propone alcuni simboli che sono associati all’idea della pace nel mondo. In particolare, l’uso del blu e bianco e la rappresentazione circolare del globo. Quello che abbiamo aggiunto è il numero 1, che significa che siamo tutti unici e che la nostra preoccupazione principale è il mondo. Implica anche l’idea di un nuovo inizio.
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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.