Emiliano Ponzi e Olimpia Zagnoli.
“Una Storia Americana”

Mostra e catalogo presso l'Istituto Italiano di Cultura a New York.

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Il prossimo 29 gennaio l’Istituto Italiano di Cultura a New York inaugurerà la mostra Una Storia Americana, esposizione dedicata a una selezione di opere realizzate negli ultimi cinque anni da due degli illustratori italiani che il mondo ci invidia, Emiliano Ponzi e Olimpia Zagnoli.
Grazie alla curatela di Melania Gazzotti, la mostra ripercorrerà l’iter professionale di entrambi attraverso le loro collaborazioni più illustri, come quelle con il Los Angeles Times, MTA Transit, New York Magazine, The New York Times, The New Yorker, Newsweek, Penguin Books, Time Out New York, Washington Post e molti altri.

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Fortunatamente oltre alla mostra, — non sarà certo così scontato per tutti poterla visitare — è stato realizzato un prezioso catalogo, sempre a cura di Melania Gazzotti e pubblicato da Corraini. Il libro indaga il rapporto dei due illustratori con gli Stati Uniti e ospita, oltre a numerose illustrazioni, due interviste condotte da maestri della progettazione editoriale e dell’illustrazione: Paul Buckley intervista Emiliano Ponzi e Steven Guarnaccia intervista Olimpia Zagnoli. I due illustratori, faccia a faccia nella mostra, lo sono anche nella pubblicazione che, per dare uguale spazio ad entrambi, è stata concepita double face.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.