Presentato in anteprima al Tribeca Film Festival 2016, The Happy Film è un lungometraggio scritto, diretto (insieme a Ben Nabors e Hillman Curtis) e interpretato dal graphic designer austriaco di base a New York Stefan Sagmeister che ha deciso di sottoporsi a una serie di esperimenti delineati dalla psicologia per testare una volta per tutte se è possibile avere un impatto significativo sulla propria felicità.
Sinossi
Stefan Sagmeister vive a New York, la città dei suoi sogni, ha progettato copertine di dischi per i Rolling Stones, Jay – Z, Lou Reed e Talking Heads, il suo studio di design è di grande successo, ha vinto con i suoi lavori due Grammy, i suoi progetti e le sue mostre personali sono noti in tutto il mondo. Eppure sospetta ci possa essere di più nella vita. Trasformandosi in un progetto di design, tenta di “ridisegnare” la sua personalità per diventare una persona migliore. Domandandosi se fosse possibile allenare la mente per essere più felici, decide di sottoporsi a tre esperimenti controllati di meditazione, terapia e farmaci, valutando se stesso lungo il percorso. Ma la vita reale si insinua e confonde il processo: l’arte, il sesso, l’amore e la morte si rivelano impossibili da districare. I suoi progetti e le esperienze dolorosamente personali segnano un percorso più intimo di quanto avesse immaginato…
Background
Stefan Sagmeister ha sviluppato una reputazione professionale tale da potersi permettere di prendersi il suo tempo: ogni sette anni chiude formalmente il suo studio per un anno sabbatico dedicandosi alla ricerca di progetti che ricadono al di fuori delle operazioni di una società di servizi. Nel 2009, Sagmeister ha vissuto il suo sabbatico sull’isola di Bali tra gli artigiani locali e gli stranieri in cerca di beatitudine nella città montana di Ubud, e immergendosi nella progettazione di mobili ha prodotto opere ispirate al suo vissuto, alle sue attitudini e alle tradizioni balinesi.
Durante il suo periodo sabbatico, la visita di un su caro amico ha messo la sua scelta in discussione. “Quindi hai fatto un sacco di belle sedie, Stefan”, ha detto l’amico. “Si ritorna a casa da questa straordinaria esperienza con alcune belle sedie. E allora?”
“E allora?” ha pensato Sagmeister. Era una domanda difficile.
Con le critiche del suo amico in mente e la pressione dell’opportunità di un anno sabbatico, Sagmeister ha deciso di concentrarsi su una domanda che avrebbe avuto un impatto importante sulla sua vita. Cosa poteva fare per essere più felice?
Alla ricerca di risposte attraverso la lettura di articoli e libri e la partecipazione a conferenze per immergersi nel dibattito sulla felicità, è venuto a conoscenza del lavoro dello psicologo Jonathan Haidt trovando in lui uno spirito affine, un ricercatore che ha testato le teorie su se stesso per scoprire su cosa effettivamente lavorare.
Quando l’anno sabbatico è concluso e Sagmeister è tornato a New York per riaprire il suo studio, ha convocato gli amici e registi Hillman Curtis e Ben Nabors. Una curiosità reciproca nelle questioni che circondano la felicità ha sancito l’inizio del progetto “Happy Film”.
Naturalmente, le cose non sono state così semplici. I previsti diciotto mesi di progetto sono diventati un’odissea lunga 7 anni che ha attirato, come raccontano i protagonisti, ogni possibile catastrofe immaginabile.
Regia: Stefan Sagmeister, Ben Nabors, Hillman Curtis
Produzione: Ben Nabors
Cinematography: Ben Wolf
Editor: Sam Citron e Akiko Iwakawa-Grieve
Musica: Colin Huebert
Formato: documentario, 95 min
Anno di produzione: 2009-2016