Presentato alla Design Week di Milano appena conclusa (negli spazi di Sbodio 32, quartiere di Ventura-Lambrate) e in esposizione tra qualche giorno al Maker Festival di Terni (7 maggio), MatterPattern è un progetto che nasce dall’incontro fra due architetti, Manuela Gualtieri, appassionata da sempre di progettazione parametrica, e Alessandro Capati, maker esperto della prototipazione.
MatterPattern, come anticipa già il nome stesso, permette alla materia (legno, plastica, pelle, ecc…) di farsi pattern attraverso una ricerca che applica la progettazione parametrica alla fabbricazione digitale.
Tramite l’utilizzo di tecnologie innovative, come un editor grafico di algoritmi e macchine a controllo numerico (CNC), si sperimenta la funzione espressiva dei materiali, riconfigurando lo spazio intorno.
Aria e luce attraversano la materia, la quale perde la propria consistenza per trovare una nuova identità, sia essa architettonica o meno.
ll pattern geometrico diventa motivo decorativo e funzionale (ombreggiamento, pareti divisorie, pavimenti, abiti), ne sono un esempio le architetture islamiche ed orientali; il software permette di dare dinamica e movimento al pattern, mentre le CNC manipolano la materia, a seconda della specifica esigenza.Questa ricerca è un progetto aperto, in continua evoluzione, si plasma con la sperimentazione sul rapporto tra materia e forma. In questa fase di sperimentazione si sta verificando il rapporto tra l’oggetto e i materiali attraverso l’utilizzo di diverse macchine CNC, grazie alla collaborazione con alcune imprese del territorio: dal taglio laser sul legno a quello tessile per i pellami, a frese di differenti dimensioni per lavorare legni multistrato e plastiche. L’intento è di non voler delineare i propri confini ma di voler trovare nuove forme espressive con le quali interagire per confrontarsi.