Periferie in azione. Architetture mobili per il bene comune

Partita inizialmente come mostra, “Taking Care – Progettare per il Bene Comune“, l’esposizione curata da TAM Associati presso il Padiglione Italia in occasione della XV Biennale di Architettura di Venezia, si è spinta oltre il traguardo iniziale, trasformandosi in un’azione con impatto reale nei territori svantaggiati delle periferie urbane italiane.

https://www.youtube.com/watch?v=AA5gw8bP2Io
Cinque importanti associazioni (Emergency, Legambiente, Uisp, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, Libera) hanno collaborato per la realizzazione di altrettante unità mobili d’intervento nelle zone periferiche come ausilio dei propri progetti di riqualificazione per veicolare e accrescere i principi di cultura, sanità, ambiente, legalità e socialità in tutta Italia. Ognuna delle unità mobili è stata ideata da un differente giovane progettista seguendo il principio di low cost high value, in modo da garantirne la certezza della realizzazione grazie ai bassi costi dei materiali e della produzione.
Il costo dei singoli dispositivi mobili infatti non supera gli 80mila euro e quelli del primo dei cinque sono già praticamente coperti, consentendo quindi di iniziare a raccogliere a breve i primi risultati sul campo.

Per poter portare a termine la realizzazione delle cinque unità e dare concretezza al progetto, la Biennale ha dato inizio alla campagna di crowdfunding Periferie in Azione, lanciata per raccogliere i fondi necessari affinché l’intera operazione possa essere avviata entro la fine dell’anno.

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Queste le cinque unità mobili:

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Polo per la legalità

CAMPO LIBERO.
Presidio nel cuore di un bene confiscato alle mafie: luogo aperto alla cittadinanza, pensato per coinvolgere migranti, scuole e giovani, spazio per riflettere e agire

Conceptual Devices è una pratica di progettazione interdisciplinare fondata da Antonio Scarponi con la missione di sviluppare strategie di progettazione con impatto sociale (ed economico).

Progettato come un off-grid rurale, Campo Libero è un padiglione mobile pensato per l’organizzazione italiana Libera che promuove la legalità attraverso la formazione di volontari, supporto legale e aiuto ai rifugiati che lavorano senza diritti nei campi di pomodori. Campo Libero rappresenta un “presidio nel cuore di un bene confiscato alle mafie: luogo aperto alla cittadinanza, pensato per coinvolgere migranti, scuole e giovani, spazio per riflettere e agire”. Campo Libero è progettato per estendere il suo volume, grazie ad una struttura integrata ponteggio che forniscono accesso al tetto e permette una secondo piano da costruire.

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ASSOCIAZIONE: LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie “ALTERECO” – Società Cooperativa Sociale (destinatario del dispositivo)
TEAM PROGETTUALE: ANTONIO SCARPONI / CONCEPTUAL DEVICES
FREQUENZA DEI MOVIMENTI: ogni 4-6 mesi
FREQUENZA ATTIVITÀ: Giornaliera, settimanale
PRIMA TAPPA: Cerignola, provincia di Foggia, area rurale

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Biblioteca mobile

BiblioHUB.
Uno spazio per la lettura e un punto di accesso all’informazione e al prestito di libri, per favorire la socializzazione di adulti e bambini.

BiblioHUB è una struttura mobile, punto di riferimento per prestito di libri ed e-books scaricabili con qr-code, internet, bookcrossing e hotspot wi-fi, laboratorio ludico didattico per bambini, luogo d’incontro e di socializzazione. Può ospitare una postazione multimediale di co-working e reference con bibliotecario. Su uno dei lati di BiblioHub inoltre, incisa su lamiera microforata retroilluminata, sarà realizzata un’illustrazione di Guido Scarabottolo rappresentante una miriade di volti, autoritratti disegnati dai partecipanti di un laboratorio tenuto dallo stesso illustratore in una biblioteca di Milano.

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ASSOCIAZIONE: AIB Associazione Italiana Biblioteche
TEAM PROGETTUALE: ALTERSTUDIO PARTNERS
FREQUENZA DEI MOVIMENTI: ogni 4-6 mesi
FREQUENZA ATTIVITÀ: continua
PRIMA TAPPA: Milano, Famagosta, Quartiere Barona, periferia sud della città

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Ambulatorio mobile

Articolo 10.
Ambulatorio mobile per assistenza sanitaria e mediazione culturale

Verrà trasportato da Emergency nelle periferie delle grandi città italiane a partire dal quartiere Ponticelli di Napoli. Progettato dalla trentacinquenne architetto ed artista visuale milanese Matilde Cassani, la sua realizzazione è sostenuta da Arper, azienda di Monastier, tra i più noti marchi italiani di mobili di design.

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ASSOCIAZIONE: EMERGENCY ong onlus
TEAM PROGETTUALE: MATILDE CASSANI
FREQUENZA DEI MOVIMENTI: giornaliera
FREQUENZA ATTIVITÀ: lun-ven dalle 9 alle 18 oppure dalle 15 alle 21
PRIMA TAPPA: Napoli, quartiere Ponticelli

TOMOVEs TOrino MOvement, Values, Expression, Sport.
Presidio stabile per l’educazione alla convivenza civile, al rispetto e alla cittadinanza attiva attraverso il gioco, lo sport ed il movimento

“To moves” è l’allestimento dello sport realizzato dallo studio Nowa, la cui ispirazione è stata raccontata con un fumetto. Navarra ha immaginato una storia fantastica ambientata nella Torino del 1600, in cui lo sport sociale si presenta a risolvere gli incubi del protagonista Camillo, un frate teatino. Il progetto, dedicato a Uisp, è stato studiato per diventare un presidio stabile per l’educazione alla convivenza e alla cittadinanza attiva attraverso il gioco e lo sport.

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ASSOCIAZIONE: UISP – Unione Italiana Sport Per tutti
TEAM PROGETTUALE: NOWA (Navarra Office Walking Architecture)
FREQUENZA DEI MOVIMENTI: Permanenza stabile a Torino all’interno del Parco Dora ed eventi periodici nelle periferie della città.
FREQUENZA ATTIVITÀ: 2 volte a settimana
PRIMA TAPPA: Torino, Parco Dora, Area strippaggio

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Laboratorio mobile

U.M.A Unità Monitoraggio Ambientale.
Strumento di monitoraggio e sensibilizzazione ambientale

U.M.A. permettere di unire il monitoraggio scientifico e il confronto con i cittadini per trovare le soluzioni più idonee alla riqualificazione delle periferie. I dati tecnico/scientifici su aria, acqua, suolo, energia, elettromagnetismo, mobilità, saranno analizzati insieme agli abitanti, con i quali verrano poi sviluppate le azioni da intraprendere, le criticità da evidenziare e le soluzioni da adottare per migliorare la qualità di vita dei cittadini.

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ASSOCIAZIONE: LEGAMBIENTE onlus
TEAM PROGETTUALE: ARCò – società cooperativa
FREQUENZA DEI MOVIMENTI: ogni 2-5 giorni per campagne di 5 mesi
FREQUENZA ATTIVITÀ: Attività scientifica giornaliera, attività divulgativa settimanale a conclusione della tappa di monitoraggio
PRIMA TAPPA: Roma, quartiere Casilino, Parco di Villa De Santis

 

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.