“Sostanza”, una rappresentazione iconica dell’idea di matita

Che siano le cose ad avere un’anima o siamo noi a conferirgliela poco importa, ci sono però alcuni oggetti che in qualche modo emanano degli impulsi, sottili aneliti di vita e di energia. Il legno ad esempio è un materiale vivo, che conserva la sua storia e il suo codice genetico, mutando e adattandosi ad agenti esterni, quali calore, umidità e luce, cambiando forma e sfumature di colore.

Sotterranea Officina Sperimentale, laboratorio e studio di progettazione situato all’interno dello IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino, è partita proprio dalla vitalità del legno per progettare Sostanza, una matita eterna come i materiali di cui è composta, Mogano, Noce Canaletto, Pero, Ebano e Amaranto.
Che siamo ricercatori, operai, impiegati, illustratori, architetti, insegnanti o altro, la matita è uno strumento che passa tra le nostre mani migliaia di volta nell’arco di una vita, consumandosi di volta in volta. Sostanza, pur mantenendo il calore della tradizionale matita in legno, ha un funzionamento simile a quello del portamina quindi non ha bisogno di essere temperata, ma al tempo stesso se ne discosta poiché è formata soltanto da due componenti: un corpo in legno che ospita la mina e un anello che scorre esternamente verso la testa fino a bloccarla. Ad ognuna delle cinque varianti di legno è abbinata una diversa finitura dell’anello che definisce un preciso carattere estetico.
Sostanza è un oggetto artigianale autoprodotto e la sua realizzazione è affidata per la tornitura del legno a un centro vicentino specializzato in lavorazioni di precisione, mentre per gli anelli in argento ai laboratori orafi di Valenza con la tecnica della microfusione.

La sua forma pura, priva di orpelli o elementi accessori, è la sintesi di una rappresentazione grafica votata alla sostanza (da cui prende anche il nome) e alla semplicità estrema. Il risultato, grazie alla sua durevolezza, è una manifestazione iconica dell’idea di matita.

Dopo la presentazione del prodotto alla Milano Design Week 2016 e il riconoscimento del premio “Living Corriere” a Open Design Italia 2016, a fine giugno Sostanza sbarca su kickstarter, dove è possibile sostenerne la produzione ordinandola in differenti confezioni regalo.

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sotterranea officina sperimentale

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.