Blaqk, il segno puro

Segni, lettere, forme, sono tutti al servizio della composizione.

Il team di street artist conosciuto con lo pseudonimo Blaqk è formato da Greg Papagrigoriou e Chris Tzaferos (Simek), entrambi graphic designer di Atene. Il loro lavoro è complementare: se da un lato infatti Simek si occupa delle forme e dei pattern geometrici, Greg predilige il segno calligrafico e tipografico puro, carico della sua forza estetica.

Dopo aver individuato la zona in cui intervenire (perlopiù zone in degrado o in abbandono) i due elaborano insieme l’opera come veri designer del paesaggio urbano, inserendosi cioè nell’area che li ospita senza sovrastarla, bensì cercando un equilibrio con essa. Segni, lettere, forme, sono tutti al servizio della composizione, sia quella dell’opera sia quella del contesto in cui è inserita.

blaqk_x_seikon_01
blaqk_x_seikon_02
blaqk_x_seikon_04
blaqk_x_seikon_05
istanbul2013_01
istanbul2013_02
lagny_sur_marne_hospital
outdoor_urban_art_festival_01
outdoor_urban_art_festival_02
outdoor_urban_art_festival_03
outdoor_urban_art_festival_04
stroke_urban_art_fair_6_munich_01
stroke_urban_art_fair_6_munich_02
stroke_urban_art_fair_6_munich_03
stroke_urban_art_fair_6_munich_04
stroke_urban_art_fair_6_munich_05
stroke_urban_art_fair_6_munich_06
stroke_urban_art_fair_6_munich_07
traffic_design_festival_vol5_01
traffic_design_festival_vol5_02
traffic_design_festival_vol5_03

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.