Tom Blachford (classe 1987) è un fotografo australiano autodidatta. Il lavoro di Blachford si concentra su viaggi, interni e architettura. Le sue fotografie sono state pubblicate su Domus, Wired, Curbed, Dwell, The New York Times e Australian Vogue.
Con Midnight Modern (2013-2016), lavoro che vede protagoniste le case di Palm Springs (California), icone del modernismo della metà del secolo scorso, era iniziata per Blachford una inedita ricerca dell’interazione tra architettura, chiaro di luna, paesaggio e quella tensione caratteristica di una narrazione non detta. Gli elementi combinati infatti producono un risultato cinematografico che invita lo spettatore a completare la propria storia oltre la singola cornice.
Con la serie Nihon Noir commissionata da Asahi Beer Australia, torna in scena l’estetica cinematografica di Blachford, palpabile omaggio al futurista visuale Syd Mead e al classico fantascientifico neo-noir Blade Runner. Il lavoro del fotografo australiano è capace di mostrare Tokyo in maniera inusuale e inaspettata. “Il mio obiettivo era comunicare la sensazione che mi ha colpito la prima volta che ho visitato Tokyo, quel sentirsi trasportato in questo universo parallelo avanzato e sorprendente e misterioso” dice Blachford.
L’architettura giapponese ha certamente le sue peculiarità. Lo skyline di Tokyo è un buffet di torri di vetro moderne e tracce insolite di stili architettonici. Per sei giorni di fila, dalle 21 fino all’alba, Blachford ha attraversato Tokyo lavorando su una lista di 20 edifici che aveva tracciato su Google Maps. Il risultato è una serie che trova un senso dell’ordine capace di donare serenità nel caos di Tokyo.