Scheletri colorati camminano tra i binari del treno, siedono in riva al fiume, saltellano per le strade di Los Angeles avvolti da nuvole di fumo dai colori brillanti. L’iconografia della morte largamente rappresentata nell’arte messicana rivive in quella del performer americano Butch Locsin, conosciuto come Skeleton of Color, che è stata immortalata in modo impeccabile da una straordinaria collezione di fotografie e video, raccolta sulla sua pagina Instagram.
L’estetica spettrale frutto dell’immaginazione di Locsin si manifesta in una ossessionante celebrazione della vita e della morte, un tributo alle persone defunte che trae ispirazione proprio dal culto azteco dei morti (non a caso Locsin ha proprio origini messicane). Gli scheletri, agghiaccianti nella loro misteriosa bellezza, rappresentano per l’artista un simbolo di rinascita; il suo intento infatti è quello di portare luce nelle tenebre.
Un omaggio alla morte quindi che, così come nella tradizione messicana e nell’odierna Festa dei Morti, viene annunciata e oggettivata e si fa spiegazione del mondo; la celebrazione della morte non come assenza o mancanza, ma come una nuova tappa.
Ognuna di queste opere è frutto della collaborazione con artisti di tutto il mondo tra cui recentemente Rolando McFarlane, StreetWiseLA, Jonathan Gallegos e molti altri.