Cartoline illustrate degli anni Trenta del Novecento

Le illustrazioni di Urbano Corva, ancora straordinariamente attuali.

Urbano Corva (Fiume 1901 – Trieste 1986) fu allievo di Vito Timmel e di Mayer-Grego. Fu principalmente grafico, ma si occupò di arredamento, decorazione e anche pubblicità (famoso il suo omino di carta per i tubetti da sigarette della Salto di Trieste).

Il suo linguaggio è avvicinabile al Futurismo anche se non risulta alcun tipo di contatto con il movimento. Suo anche il manifesto per il Giugno Triestino del 1935.

In questa galleria tredici splendide cartoline illustrate da Corva negli Trenta del Novecento, che in maniera straordinariamente attuale, mostrano monumenti e panorami italiani. Se non fosse per l’imperfezione della stampa serigrafica e le macchie sulla carta, segni degli ottant’anni passati dalla loro realizzazione, potremmo pensare a un progetto dei nostri giorni realizzato con software di grafica vettoriale.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.