“Il nostro lavoro incoraggia lo spettatore a camminare dentro e intorno la tipografia, un’esperienza coinvolgente visto che il contatto con i caratteri avviene normalmente su una superficie bidimensionale sia esso cartaceo che informatico. Essere in grado di apprezzare fisicamente il lettering dipinto sulle pareti degli edifici che vengono vissuti dagli spettatori ogni giorno, richiama l’attenzione sulla bellezza della tipografia e al tempo stesso evidenzia le forme architettoniche in cui ci si muove.”
abbiamo parlato della tipografia anamorfica anche in questo post