Se bevi troppo non vedi chiaro.
Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari

Con la nuova campagna Molinari (quelli della Sambuca…) mira a sensibilizzare il pubblico a un consumo consapevole di alcol.

Con un ampio dispiegamento di media, tradizionali e non; su quotidiani e periodici le impaginazioni normali vengono “disturbate”, creando un effetto di sorpresa. Lo storico pay-off “Più chiaro di così” diventa così un claim perentorio “Se bevi troppo non vedi chiaro”. Art direction di Luca Riva, copy di Andrea Masciullo per Tita Milano.

Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari
Se bevi troppo non vedi chiaro. Luca Riva & Andrea Masciullo x Tita x Molinari

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.