Abstractions Anonymes, 404 concept

La mostra “Abstractions Anonymes” esplora i confini tra astrazione e figurazione.
L’installazione murale, opera principale, è composta da una parete dipinta ed elementi sospesi in legno e cartone.
Questo progetto si inserisce nella galleria come un esplosione di colori, che contrasta con l’architettura storica dello spazio. Per lo spettatore un’illusione sulla parete, i pezzi rotanti danno profondità e movimento al disegno.

Il 404 concept nasce dalla collaborazione tra il graphic designer Pierre Coulanges (Keim) e l’interior designer Jerome Beguier (Zics).
Zics studia a l’ESMA di Montpellier e Keim Bellecour a Lyon.  Dopo gli studi entrambi lavorano per tre anni in agenzie di comunicazione e progettazione e come freelance.
Provenienti entrambi dal sud della Francia, i due si incontrano con la street art attraverso la quale realizzano le loro prime opere comuni. Nel 2005 hanno deciso di unire le forze per specializzarsi in murales, installazioni e illustrazioni. Oggi lavorano tra Parigi, Lione, Marsiglia e Londra.

Galleria Sans titre,

N°42 rue Burdeau, 69001 Lyon
4 Ottobre – 4 novembre

 

Motion design: anaisdartiailh.com

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.