“Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi”

Una panoramica cronologica degli inimitabili successi sportivi del campione italiano e delle sue battute d'arresto.

Il giornalista e grande fan di Fausto Coppi, Frederik Backelandt, il fotografo Stephan Vanfleteren e il presentatore televisivo Wilfried de Jong, attraverso il design del belga Tim Bisschop, (Houtkaaizeven) pongono, in questo splendido libro (pubblicato da Cannibal Publishing), il loro sguardo sulla straordinaria vita del campionissimo.

“Fausto Coppi” fornisce una panoramica cronologica degli inimitabili successi sportivi del campione italiano e delle sue battute d’arresto, tenendo in debito conto la rivalità con Gino Bartali, il controverso rapporto con la Dama Bianca (Giulia Occhini) e la sua tragica morte, il tutto splendidamente illustrato con inedito materiale d’archivio.

Inoltre, trovano posto in queste pagine le storie di tredici testimoni che hanno conosciuto Fausto Coppi da vicino, tra cui Andrea Carrea, Fiorenzo Magni, Roger Decock, Jan Nolten e Geminiani: una generazione di ciclisti che lo ha accompagnato fino ai suoi ultimi chilometri.

Attraverso le parole di Frederik Torna Landt potremo rivivere la leggendaria tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia del 10 giugno 1949, quando Coppi lanciò un attacco solitario per 192 chilometri.

L’attuale edizione è disponibile in lingua olandese. Speriamo fortemente in una edizione in lingua inglese ed italiana.

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Houtkaaizeven è un’agenzia di design con sede a Bruges (Belgio), specializzata in bookdesign. Per questi progetti, Houtkaaizeven collabora con Cannibal o Hannibal Publishing. Pubblicazioni di grande qualità, libri illustrati di storia, fotografia, moda, belle arti, cultura e sport. Alcuni libri sono pubblicati e distribuiti in tutto il mondo.

Edizione Olandese
28 x 28 cm – 168 pagine
Rilegato tela- Stampato a colori e bicromia
Designer: Tim Bisschop
Casa editrice : Cannibal Publishing
ISBN 978 94 9137 620 7

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

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