Un miliardo. È questo il numero delle donne che, in tutto il mondo, sono state vittime della violenza maschile. È un numero altissimo, impressionante, inaccettabile. Un numero che non può essere ignorato, né dimenticato.
Cifre terribili, che da sole non raccontano il dolore, l’umiliazione e la paura. Statistiche che non rendono l’idea di una questione che riguarda TUTTI, uomini e donne, nessuno escluso. Dall’India, passando per il Medio Oriente, fino all’Italia, gli Stati Uniti fino alla Groenlandia e ritorno. Le donne sono oggetto di violenza ovunque.
Ecco perché Eve Ensler ha voluto lanciare la campagna One Billion Rising. È un’iniziativa diversa rispetto a quelle che abbiamo visto fin qui. Perché ha un obiettivo davvero ambizioso: raggiungere un miliardo di persone.
Così il 14 febbraio 2013, un miliardo di donne e uomini di 189 paesi del mondo balleranno insieme in nome della consapevolezza e della solidarietà, protestando contro lo scandalo di questa violenza e celebrando la volontà di mettervi fine. “Un miliardo di donne violate è un’atrocità” sostiene Ensler, “un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione. Ballare significa libertà del corpo, della mente e dell’anima. È un atto celebrativo di ribellione, in antitesi con le forme oppressive delle costrizioni patriarcali”.