Tom Hingston Studio.
La grafica per l’industria musicale

Tra i progetti dello studio spiccano quelli in campo musicale, ne è un esempio l’identità visiva dell’ultimo album dei Rolling Stones “GRRR!”:

Tom Hingston è un progettista inglese che, dopo essersi diplomato nei primi anni novanta al Central Saint Martins di Londra in graphic design e dopo un’esperienza di tre anni nello studio di Neville Brody, fonda lo studio omonimo specializzato in art direction e design. Dal 1997, il loro approccio multidisciplinare si è affinato attraverso quindici anni di lavoro con alcuni dei marchi più influenti nel campo della moda, della musica e del cinema di tutto il mondo.

Tra i progetti di Tom Hingston Studio spiccano quelli in campo musicale, ne è un esempio l’identità visiva dell’ultimo album dei Rolling Stones “GRRR!”:

Lavorando a stretto contatto con la band abbiamo avuto l’onore di essere invitati a unirci a loro nella celebrazione del loro cinquantesimo anniversario. L’immagine di copertina del disco è stata dipinta dall’artista americano Walton Ford e dispone di un carattere tipografico disegnato a mano che abbiamo creato appositamente per essere utilizzato nelle varie declinazioni dell’immagine.

Tra i vari prodotti della campagna che abbiamo progettato trova posto uno splendido libro che racconta l’affascinante storia degli “Stones” dal primo singolo rilasciato nel giugno 1963, fino ai giorni nostri. Il libro dispone anche di una selezione unica di cinquanta oggetti prelevati dall’archivio segreto della band e fotografata da David Hughes.

Correlato al progetto di GRRR! lo Studio si è occupato della progettazione del manifesto ddel nuovo film documentario Crossfire Hurricane, un ritratto caleidoscopico e testimonianza dell’evoluzione di uno dei gruppi rock più longevi del mondo.

Poster per il cinema

Sempre in ambito musicale Tom Hingston Studio ha lavorato per realizzare l’immagine dell’album di Robbie Williams, ‘Take The Crown” che presenta una serie di versioni 3D della testa dell’artista inglese rese in texture e finiture multiple.

Immagine per l’album “Collecteddei Massive Attack

Album cover photography Nick Knight
Booklet photography David Hughes

Ancora con i Massive Attack per l’album “Heligoland”. Cover art di Robert Del Naja.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.