Eventi
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MEME, where makers meet producers

MEME, la “settimana del futuro”, è la nuova rassegna che si terrà dal 9 al 15 dicembre, al Mercato Coperto di Ferrara. Il primo meeting dei makers cercherà di mettere insieme per una settimana personalità provenienti da mondi e settori differenti per raccontare l’economia e la creatività del futuro.

MEME sarà una piattaforma di incontro tra il mondo delle imprese e il mondo degli artigiani di quarta generazione che hanno re-inventato la loro professione lavorando nell’ambito dell’autoproduzione o della produzione non seriale. L’obiettivo principale è quello di facilitare l’avvicinamento tra il mondo delle idee e la filiera del comparto produttivo del territorio di Ferrara. Giovani talenti, creativi, designers e progettisti si riuniranno sotto grandi riflettori esponendo i loro migliori prodotti nei settori dell’abbigliamento, del design, della moda e dell’hi-tech.

Una rassegna dedicata al vero made in Italy suddivisa in differenti iniziative:

  • Public Speech organizzati in varie location della città in collaborazione con importanti Istituzioni del territorio come Camera di Commercio, Unindustria e CNA e insieme ad importanti marchi italiani.
  • Temporary shop dove esporre e seguire la vendita dei prodotti selezionati e portati a Ferrara
  • Set Expo dove i makers presentaranno i propri prodotti
  • Web commerce dove gli stessi makers amplieranno la loro visibilità grazie ad una vetrina on line, che permetterà ai loro prodotti di essere visti in tutto il mondo
  • Challenge ovvero il concorso che premierà 3 vincitori per le 3 categorie di makers ospitati

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo: “Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.

Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.