Dopo il successo della scorsa edizione, ritorna a Bologna in occasione di Artelibro Festival del Libro e della Storia dell’Arte – che si svolgerà dal 18 al 21 settembre 2014 – la mostra BUONA LA PRIMA! copertine riuscite giudicate da chi se ne intende a cura di Stefano Salis, che inaugura venerdì 12 settembre alle ore 18.00 nella Biblioteca d’arte e di storia di San Giorgio in Poggiale.
Un gruppo di 15 professionisti della grafica editoriale ha selezionato 45 copertine italiane uscite da settembre 2013 a settembre 2014, senza limitazioni tra libri di narrativa o di saggistica, manuali illustrati o guide di viaggio, libri illustrati o cataloghi di mostre. La mostra è stata realizzata con la partecipazione dei giudici: Silvana Amato, Alice Beniero, Maurizio Ceccato, Matteo Codignola, Pietro Corraini, Riccardo Falcinelli, Cristiamo Guerri, Alberto Lecaldano, Francesca Leoneschi, Mario Piazza, Guido Scarabottolo, Leonardo Sonnoli con la partecipazione di Federico Novaro, Marco Belpoliti e Stefano Salis. La giuria di specialisti, a cui si aggiungono anche i voti del Presidente di Artelibro Ricardo Franco Levi, del Presidente del Centro per il Libro Romano Montroni, e di Giovanni Gregoletto, bibliofilo e titolare dell’azienda Cantine Gregoletto. Gregoletto, sponsor della mostra, assegnerà inoltre un “Premio della critica” alla migliore copertina.
Le due copertine vincitrici secondo le preferenze del pubblico e della giuria di esperti, saranno premiate domenica 21 settembre alle ore 12.30 con un brindisi a Palazzo Re Enzo. Si può votare la propria copertina preferita entro il 15 settembre 2014 inviando una mail, con oggetto “buona la prima!” e il titolo del libro, a: news@artelibro.it
Design Playgroundè un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.
Designcome “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.
Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo: “Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.
Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.
Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.
Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.
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