Design in Town è una summer school di design, comunicazione e cultura del progetto. La seconda edizione si terrà dal 20 luglio al 4 agosto 2014 a Castelbuono (Palermo). L’iniziativa è riservata a 45 studenti di corsi di laurea triennali, corsi equiparati o master legati al mondo della comunicazione, della grafica, del disegno industriale, dell’architettura e della fotografia. Possono iscriversi anche coloro che si sono diplomati o laureati ai corsi indicati dopo il 2012.
All’incontro prenderanno parte Pasquale Volpe, ideatore del progetto, i rappresentanti delle associazioni di categoria coinvolte, docenti e studenti della prima e della seconda edizione di Design in Town.
Docenti di Design in Town 2014 sono: Franco Achilli, Eugenio Alberti, Antonella Andriani, Giuliano Bartoli, Giuseppe Biancofiore, Francesco Cavalli, Gianluca Cisternino, Giorgio De Ponti, Patrizia Elli, Massimo Farinatti, Angelo Ferrillo, Davide Fiori, Benedetta Frezzottii, Chiara Grandesso, Gianluigi Landoni, Lucio Lazzara, Matteo Maggiore, Valerio Mangiafico, Francesco Radino, Emanuele Viora, Sergio Tornaghi.
“Il Progetto Design in Town è un seme – prima ancora che un progetto – con una sua presa sociale, e una nemmeno tanto celata ambizione di incidere sul territorio, facendo rinvenire valori dormienti, spolverando, riscoprendo, valorizzando e rilanciando, e naturalmente sfondando porte e pregiudizi, nel solco della tradizione più nobile del design del Novecento. Qualcuno lo chiama re-design, anche se abbiamo un po’ paura del ciclo di vita così veloce che hanno oggi le parole che definiscono gli ambiti di intervento. Design in Town è un format per studenti e giovani professionisti selezionati e, lo dico subito, supermotivati. È un’opportunità per mettere alla prova il proprio talento e i propri interessi di studio, un contenitore di osservazione della realtà e progettazione concentrati nello spazio e nel tempo. Docenti, studenti e interlocutori del luogo formano una triade di nuovo tipo: ognuno ha il suo ruolo ma la qualità dei risultati dipende dalla qualità delle relazioni che si riescono a sviluppare con il contributo di ciascuno.” (Pasquale Volpe)
Questi i numeri di Design in town:
1 good idea. Mettere alla prova i progettisti e i designer del domani, portandoli a confrontarsi con un territorio denso di storia e di storie, e con committenti in carne e ossa che esprimono un reticolo complesso di bisogni, desideri e difficoltà.
15 giorni full immersion. Dal venti luglio al quattro agosto 2014.
45 giovani designer. Studiano design e comunicazione, scalpitano per entrare nell’arena e sono disposti a mettersi in gioco con passione e generosità.
21 docenti. Sono artisti, fotografi, designer e autori di respiro internazionale, tutti con esperienze di insegnamento e di conduzione di progetti collettivi e tutti con una discreta dose di visionarietà del progetto.
6 temi di lavoro. Sei percorsi per esplorare le tradizioni, i comportamenti, le storie e le aspirazioni di un territorio, e costruire risposte efficaci.
48 ore. Il tempo dedicato a ogni singolo progetto, con una logica di assoluta concentrazione, all’interno della quale il singolo studente/gruppo si muoverà in autonomia.
6 mostre-evento. Il workshop apre le porte e si confronta con la cittadinanza, i progetti vengono dati in pasto al giudizio del pubblico senza filtri.
12 incontri. Dopo il tramonto lezioni aperte per parlare di design, creatività, fotografia, brand, architettura e storytelling…
4 laboratori di creatività aperti a tutti, con relative mostre.
2 sole giornate di riposo.
69 chilometri da Palermo. 463 chilometri da Roma. 6.810 chilometri da New York.
423 metri sul livello del mare.
1 pagina facebook. Un flusso continuo di informazioni e contenuti.
1 canale youtube e 1 canale vimeo.
4 videopillole ogni 24 ore raccontano l’avanzamento dei progetti e le mostre finali.