L’Atlas, Transversal alla Wunderkammern di Roma

Transversal è la prima mostra personale in Italia dell’artista francese L’Atlas, organizzata dalla Wunderkammern dal 22 novembre 2014 al 17 gennaio. L’Atlas (1978, vive e lavora a Parigi) è una delle figure di spicco dell’Urban Art a livello internazionale, già consacrato da prestigiose istituzioni come il Centre Pompidou, il Palais de Tokyo, la Fondation Cartier e il Grand Palais a Parigi.

L’artista inizia il suo percorso negli anni ’90 con i graffiti, prendendo il nome dal titano greco Atlante per la sua dimensione globale. Dopo un lungo viaggio tra Marocco, Egitto e Siria, dove studia dai maestri diversi tipi di calligrafia, arriva all’ideazione di una propria personale tipografia, che grazie all’unione di differenti influenze e culture ambisce a diventare una scrittura universale. I riferimenti dell’artista vanno dall’archeologia alla geografia, dall’astronomia alla mitologia greca, dalla filosofia orientale all’architettura urbana. L’Atlas tende all’astrazione geometrica, con diretti richiami all’Arte Cinetica, alla Land Art e alla Optical Art.
I suoi interventi tipografici e quasi astratti creano labirinti e bussole che si stagliano nello spazio pubblico, talvolta frutto di performances collettive.

WK_L'Atlas_intervention Centre Pompidou

La mostra Transversal, come il titolo stesso suggerisce, percorre “trasversalmente” la produzione dell’artista, dalle opere incentrate sulle rielaborazioni calligrafiche fino ai suoi lavori più recenti, dove la grafia è appena percepibile oppure scompare totalmente raggiungendo l’astrazione geometrica. Nelle opere di L’Atlas i segni, piani, diagonali, linee trasversali e punti di intersezione danno forma a una rappresentazione grafica dell’universo; un universo che si rivela oggi infinito e non misurabile. Questa figurazione astratta, fatta di formule e numeri, interpreta i fondamenti matematici in chiave visiva. In questo senso, i lavori di L’Atlas assecondano il costante bisogno dell’uomo di attribuire un’immagine all’infinito.

L’artista produrrà appositamente per Transversal una nuova serie di opere su vetro e su legno. In mostra saranno inoltre presentate delle stampe, delle opere in acrilico, aerosol e lacca sia su tela che su legno. Prima dell’inaugurazione della mostra, L’Atlas realizzerà un intervento nello spazio pubblico a Roma. Il testo critico di Transversal è curato da Lucie Touya (L’Agence à Paris). L’artista sarà presente in occasione del vernissage.

Durante l’opening sarà presentata l’edizione limitata, numerata e firmata dall’artista del libro Diagonals, prodotto da Le Grand Jeu, con testo critico di Christian Omodeo (Ed. Atelier R.L.D). La mostra Transversal fa parte del nuovo progetto artistico di Wunderkammern, Limitless, già iniziato con l’artista spagnolo Sam3. Il progetto proseguirà portando in galleria altri importanti artisti della scena internazionale della Street Art: Sten&Lex (Italia), Alexey Luka (Russia) e Jacopo Ceccarelli a.k.a. 2501 (Italia).

Fonte: ufficio stampa

WK_LATLAS_invitation_ITA_01
WK_L'Atlas_intervention Dakar
WK_L'Atlas_portrait
WK_L'Atlas_intervention Yogyakarta, Indonesia
WK_L'Atlas_Strasbourg

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Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

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