Peter Bankov, typographic posters

Peter Bankov (Minsk 1969) vive tra Mosca e Praga. È uno dei co-fondatori e direttore creativo di Design Depot e dal 1996 è editore della rivista  “KAK“, diventata punto di riferimento per il graphic design russo. Per il suo lavoro nel campo del design e della pubblicità Peter ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Il suo “senso di abbandono” fa di lui uno dei più interessanti progettisti di poster contemporanei.

Amo disegnare manifesti. A mio parere è il genere più interessante nel moderno graphic design. Cerco di farlo quotidianamente. Mi rende felice. Ti dà la possibilità di sentirti come un fisico nucleare, un cosmonauta e Topolino allo stesso tempo. Peter Bankov

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I make posters every day

Come una sorta di diario, il progetto “I make poster everyday”, ha preso forma in aereo, in taxi, durante le conferenze e riunioni di lavoro con i clienti. Originariamente condiviso su Facebook, è diventato un libro con 400 immagini originali e quasi 200 pagine che potete acquistare qui.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.