Italy the Extraordinary Commonplace

Evidenziare i punti di forza e sfatare alcuni dei principali luoghi comuni sull’Italia.

È quanto propone il video “Italy the Extraordinary Commonplace”, presentato a Davos nel corso del World Economic Forum del 21 gennaio 2015, che confuta gli stereotipi sull’Italia, raccontando una realtà di eccellenza tecnologica che spesso non viene valorizzata.

Tra le eccellenze evidenziate, il filmato ricorda come il nostro Paese sia un grande produttore di beni tecnologici, secondo esportatore europeo nel settore meccanica e automazione.

Il video, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico e ICE, vuole generare nuova consapevolezza sul nostro Paese, sul suo reale posizionamento nel mondo, per stimolare la crescita del Made in Italy all’estero e aumentare gli investimenti stranieri in Italia. (ufficio stampa)

Credits

  • Agenzia: Leo Burnett Italia
  • Direzione Creativa Esecutiva: Francesco Bozza
  • General Manager Rome Office: Cristina Leone
  • Creative Director: Daniele Marrone
  • Art Director: Andrea Di Giacomo – Diego Mendoza
  • Copy Writer: Franco Vittori – Francesco Simonetti
  • Producer: Veronica Pasi
  • Regista: Enrico Mazzanti
  • Casa di Produzione: Akita Film

 

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.