Il festival Memorie Urbane è iniziato da tre settimane e alcune città del litorale pontino hanno già iniziato a cambiare il loro volto. Partiamo con il muro che David Walker ha realizzato a Terracina e quello di Fra Biancoshok a Gaeta.
Fra Biancoshok è uno street artist italiano che vive e lavora a Milano ma ha realizzato più di 550 interventi per le strade di Italia, Spagna, Portogallo, Norvegia, Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Malesia e Stato di Singapore.
L’Effimerismo di Fra Biancoshok, così l’artista definisce la modalità espressiva che caratterizza il suo lavoro, “si prefigge lo scopo di produrre opere d’arte che esistano in maniera limitata nello spazio, ma che persistano in maniera infinita nel tempo attraverso la fotografia, i video, i media”. Nello specifico, l’opera realizzata per Memorie Urbane 2015 a Gaeta distorce ironicamente il concetto di “artist-in-residence” e mette in evidenza l’aspetto “intimo” della vita dello street artist, apparentemente affascinante, che però comporta sacrifici nei rapporti umani, nelle amicizie e negli spazi quotidiani, inclusi quelli privati. Così l’opera di Fra Biancoshok è il ponteggio stesso, fedele compagno dell’artista urbano, che diventa una casa con tutto l’essenziale per viverci. Con questa installazione si fa beffa della cosiddetta “residenza artistica” che per uno street artist consiste nel trascorrere numerose giornate sopra un ponteggio, sotto la pioggia o sotto il sole cocente, con lo scopo di lasciare un contributo artistico alla città e alla sua comunità.
David Walker è uno street artist inglese con base a Londra, famoso per i suoi coloratissimi ritratti femminili. L’artista alterna una fitta attività in studio alla realizzazione di murales in esterno, contraddistinguendosi per una spiccata capacità e maestria nell’utilizzo degli spray, con i quali realizza ombre, linee e texture senza far uso della tecnica dello stencil. Il suo immaginario visuale ha fatto il giro del mondo e grazie a Memorie Urbane quest’anno è approdato per la prima volta in Italia lasciando il suo segno a Terracina.