Linda Linko, illustratrice

Linda Linko (1979) è una graphic designer e illustratrice di base a Helsinki. Il suo background nel campo creativo inizia con gli studi presso l’Università di Helsinki di Arte e Design fino alle prime esperienze con agenzie come Taivas e Kokoro & Moi, prima di avviare il suo studio nel 2010.

Come designer indipendente Linda si pone l’obiettivo di ridurre la distanza tra disegno, illustrazione e arte. Le sue opere sono realizzate interamente a mano, tipografia compresa. Linda lavora per lo più con i tradizionali metodi di pittura, disegno e taglio. Non usa programmi informatici se non nelle ultime fasi del lavoro.

Il lavoro di illustrazione di Linda varia da semplici dipinti a inchiostro nero fino ai collages selvaggi e colorati. I suoi lavori sono gioiosi, ricchi di umorismo ed espressività. Usa forme audaci e textures originali che combina con intuizione. Ama trasformare idee complesse in semplici rappresentazioni visive ispirandosi a forme imperfette, grandi formati, umorismo nero e praticamente tutto quello che succede mentre lei è lontano dal suo computer.

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Poster ‘Daphni’, Live Nation (FI)

“Mi piace il senso dell’incompiuto. Se tutto è perfetto, dov’è lo spazio per l’immaginazione?”

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Cover design – Issue #100 – Frame Magazine (NE)
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Poster illustration – ‘Justiina laskee koskea’ – Valio (FI)
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1st prize in corporate illustration category – ED Awards 2014, Illustration Series 2013, Club Kaiku (FI)
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1st prize in corporate illustration category – ED Awards 2014, Illustration Series 2013, Club Kaiku (FI)
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1st prize in corporate illustration category – ED Awards 2014, Illustration Series 2013, Club Kaiku (FI)
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1st prize in corporate illustration category – ED Awards 2014, Illustration Series 2013, Club Kaiku (FI)
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Editorial illustration, Article ‘Rajat’ (Limits), Raymond Magazine (FI)
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Editorial illustration, Article ‘Rajat’ (Limits), Raymond Magazine (FI)
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Illustration, Tiia Vanhatapio & Johanna Sumuvuori, a.k.a Club Bangles (FI)
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Poster, ‘Mudd’ (UK), Club Nolla (FI)
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Illustration, ‘Map of Helsinki Center’, Safa (FI)
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“Restored”
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“Restored”
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“Restored”
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“Rap music”
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“Helsinki”
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Poster “Brigitte Bardot”
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“SixSixSix”

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.