I vincitori del concorso
“Posterheroes. Food in the loop”

Il concorso di grafica dedicato alla comunicazione sociale, Posterheroes, si è concluso e sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2015 che porta a termine la biennale dedicata al cibo con il tema Food in the loop, riguardante il ciclo di vita degli alimenti.

Degli 871 poster inviati da grafici e illustratori provenienti da circa 56 paesi di tutto il mondo, la giuria di Posterheroes (formata da numerosi esperti internazionali) ne ha selezionati 40 che verranno successivamente pubblicati all’interno del catalogo dell’iniziativa e diventeranno parte delle mostre e dei futuri eventi che PLUG organizzerà a concorso concluso.
Potete visionare tutti i poster vincitori nel video in fondo al post o sulla sito di Posterheroes.

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Marijke Timmerman / Netherlands
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Alessandra Beghini / Italy
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Robert Clode / Australia
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Denisse Montoya / United States
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Domas Miksys / Lithuania
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Rachel Pleesz / Hungary
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Fabian Emmanuel Munoz Rodriguez / Mexico
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Riccardo Baggio / Italy
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Osvaldo Casanova / Italy
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Karli Pedersen / United States
Poster 1
Arini Tio / Indonesia
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Elena Fedrigo / Italy
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Maram Ibrahim alamer Ra / Saudi Arabia

 

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.