Lauren Rolwing, illustratrice

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Anni ’80, grafiche pop moderne e raffinate, sono le illustrazioni di Lauren Rolwing nelle quali ritroviamo Paul Rand, Bruno Munari, Ikko Tanaka, e Kveta Pacovska tra i colori e i motivi degli annunci Esprit degli anni ’80, le forme di Comme des Garçon e Issey Miyake, il senso dell’umorismo, i modelli e il colore da Ettore Sottsass. Anche la passione di Lauren per il cinema si riflette nelle sue illustrazioni: il simbolismo dei film di Fellini e Bergman, fino ai gesti comici ed esagerati dei film di Jacques Tati.

Ha lavorato per il New York Times, Adidas, Harper Bazaar NL, The Boston Globe, e Refinery29 e molti altri. Lauren è rappresentata negli Stati Uniti da Marlena Agency.
Ha una linea di ceramica di nome Laundrymat che si ispira alla sua goffaggine.

La cosa che preferisco sentire è che il mio lavoro ha portato un sorriso sul volto di qualcuno.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.