“Italianism”. Prima edizione

Visual culture made by italians.

Il prossimo 10 ottobre a Roma, presso l’ex Caserma Guido Reni, per quasi ventiquattro ore no stop (a partire dalle dieci della mattina fino alle quattro della mattina successiva) si svolgerà ITALIANISM, una conferenza creativa e un luogo di incontro della nuova scena visiva italiana, inserita all’interno della sesta edizione di Outdoor Festival. Italianism, progetto che parte dal blog saperevedere.it, vuole gettare le basi per la nascita di un nuovo pensiero moderno con lo scopo di tracciare, sia a livello locale sia estero, un quadro di quella produzione giovanile contemporanea che si distingue per qualità e originalità.

I valori di riferimento sono quelli dell’eccellenza ideativa ed esecutiva, della reputazione e della capacità di competere con il panorama internazionale. La recente dispersione geografica dei talenti creativi italiani ha prodotto un fenomeno interessante di contaminazione progettuale e di ibridazione di metodo, per cui riteniamo sia più corretto parlare di “Made by Italians” invece che utilizzare la vecchia formula di “Made in Italy”.

Il format dell’evento nasce grazie al contributo di circa 100 artisti e professionisti provenienti da differenti aree (art direction, comunicazione, design, digital, fotografia, fumetto, graphics, illustrazione, infographics, multimedia, print, street art, textile, tattoo, typography e video) e si dividerà nei seguenti appuntamenti:

LIVE STAGE
Interventi sul palco della durata di 30 minuti con artisti e professionisti, sia italiani che stranieri.

CAM STAGE
Dialoghi via Skype della durata di 10 minuti con professionisti italiani che hanno scelto professionalmente l’estero.

ANALOGIC 2.0
Nuovi artigiani e tecniche rare in azione ed esposizione: stampa a caratteri mobili, fotografia stenopeica, textile design, xilografia di scuola giapponese, paper art, tattoo, fotografia al collodio umido, realizzazioni su materiali particolari come il feltro, editoria specializzata.

50x50x50 THE NEW ITALIAN ILLUSTRATION BOX
La mostra “50x50x50”, organizzata in collaborazione con l’Associazione Illustri, ha l’obiettivo di presentare le opere (di identico formato: cm 50×50) di 50 esponenti di primo piano della nuova illustrazione italiana. Una selezione di artisti/professionisti moderni, creativi ed eclettici che, con il proprio lavoro, stanno riscrivendo presente e futuro della scena italiana, riuscendo a ritagliarsi un ruolo da protagonisti anche a livello internazionale. Non a caso, dagli esperti del settore, già si parla di Rinascimento dell’illustrazione italiana. E che riguarda sia le tecniche più tradizionali che il digitale, nelle sue multiformi potenzialità. Catalogo disponibile. Ale Giorgini e Francesco Poroli saranno sul palco di ITALIANISM; ad essi, con un contestuale collegamento via Skype, si aggiungerà dagli Stati Uniti Mauro Gatti.

HEROES?
La mostra “Heroes?” è costituita da 24 ritratti fotografici in bianco e nero dell’artista Mattia Zoppellaro, realizzate per testate e magazine internazionali (Rolling Stone, Mojo, NME, Velvet, Les Inrockuptibles, Sportweek). Una visione molto personale di celebrity internazionali del mondo della musica, del cinema, ma anche dello show business e della politica. Zoppellaro sarà anche ospite di ITALIANISM, con un intervento dal vivo.

SPECIAL ARTWORK
Contributi creativi e tecnici di vario tipo a sostegno del progetto e della sua comunicazione.

Info: Prezzo d’ingresso: 20 euro, comprensivo dell’accesso a tutte le sezioni della Conference, ad Outdoor Festival e all’area MUSIC con Fritz Da Cat, Ghemon Jason K, Giulio Maresca, Reset!, Retina (si suona anche italiano).

RenatoFontana_ExCaserma
Renato Fontana – ex Caserma Guido Reni (Roma) – ph. Ilaria Magliocchetti Lombi.

RENATO FONTANA
Renato Fontana si occupa di comunicazione, con una esperienza di 25 anni tra agenzie internazionali di advertising, consulenza aziendale e attività imprenditoriale. Si è occupato di gestione e produzione per clienti come eni, Nokia, Renault, Toyota, la Repubblica, l’Espresso, Lottomatica, BNL, Telecom Italia, TIM, Vodafone, Google, oltre che di marketing culturale e di live entertainment. Ha anche operato nell’ambito della formazione, in qualità di direttore e docente di scuole di comunicazione, sia a livello universitario che specialistico. La sua ricerca negli ultimi anni è orientata a ideare e promuovere inediti mix tra comunicazione commerciale tradizionale e arte. Da settembre 2014 è sul web con il blog saperevedere.it, in cui dialoga con giovani talenti della scena creativa italiana. Italianism, la cui prima edizione fa parte dell’Outdoor Festival 2015, è uno spin-off del blog.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.