“nest shelf”.
La libreria estensibile di Nendo

In occasione del London Design Festival 2015 lo studio di progettazione giapponese Nendo ha presentato “nest shelf” una libreria estensibile che si adatta allo spazio a disposizione.

Le sezioni verticali sono in fibra di carbonio e hanno uno spessore di 3,7 mm, le sezioni orizzontali, di spessore 3,7 mm, sono costituite da due fogli in fibra di carbonio in mezzo ai quali si inserisce uno strato in fibra di aramide a nido d’ape. Entrambe le sezioni sono rivestite con un larice impiallacciato dal quale ne deriva uno spessore di 4,8 mm che diventano 9,6mm con la scaffalatura sovrapposta all’interno. La larghezza della libreria chiusa è di 650 mm che diventano 1300mm quando è completamente aperta verso l’esterno, permettendo così all’utente di scegliere una larghezza adeguata allo spazio disponibile. Aprire la libreria a metà corsa genera una griglia di ripiani quadrati.

nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-01
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-10
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-12
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-13
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-03
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-03
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-05
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-06
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-07
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-09
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-11
nendo-nest-shelf-london-design-festival-designplayground-021

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.