Trieste Estate 2015

La nuova immagine progettata da Studio Mut

I bolzanesi di Studio Mut sono i progettisti della nuova immagine di Trieste Estate, il festival che ha animato la città con tre mesi di spettacoli, concerti, cinema e teatro.

Il materiale di comunicazione include una serie di manifesti, advertising, catalogo del programma e website, quest’ultimo completamente trasformato in a una app “calendario” ottimizzata per i dispositivi mobili per facilitare la ricerca degli utenti che hanno così la possibilità di trovare gli eventi di loro interesse e andare.

Design: Studio Mut, Thomas Kronbichler, Martin Kerschbaumer, Adèle Hurbault
Website coding: TCD Trieste

designplayground-Trieste_estate_studiomut_03
designplayground-Trieste_estate_studiomut_04
designplayground-Trieste_estate_studiomut_10
designplayground-Trieste_estate_studiomut_08
designplayground-Trieste_estate_studiomut_05
designplayground-Trieste_estate_studiomut_06
designplayground-Trieste_estate_studiomut_07
designplayground-Trieste_estate_studiomut_09
designplayground-Trieste_estate_studiomut_11
designplayground-Trieste_estate_studiomut_01
designplayground-Trieste_estate_studiomut_02

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.