“Burn the witch”. Il ritorno dei Radiohead in stop-motion

Durante il fine settimana il gruppo musicale inglese dei Radiohead ha creato un discreto scompiglio tra i suoi fan eliminando di fatto tutti i contenuti dal suo sito web e dalle pagine social, per poi riapparire dopo un paio di giorni con due misteriosi teaser e, finalmente, con il nuovo atteso singolo Burn The Witch”, pubblicato il 3 maggio 2016.

In stile Camberwick Green, programma per bambini (in onda sulla BBC) scritto e prodotto nel 1966 dal burattinaio Gordon Murray e gli animatori John Hardwick, Bob Bura e Pasquale Ferrari, il regista Chris Hopewell ha diretto il nuovo video in stop-motion che racconta la storia di un nuovo ispettore che scoprirà presto i segreti più sadici di un piccola cittadina apparentemente tranquilla e graziosa.

Chris ha già lavorato con i Radiohead nel 2003 per il video di “There, There” che ha vinto numerosi premi tra cui quello per la direzione artistica agli MTV Video Music Awards. Oltre alla band di Thom Yorke, il regista ha collaborato con Franz Ferdinand, The Killers, Scissor Sisters, Louis XIV, The Knife, The Offspring (“You’re Gonna Go Far, Kid”) e diverse altre band.

Credits
Director – Chris Hopewell. Producer – Rosie Lea Brind. Editor – Ben Foley. DOP – Jon Davey. Art Director & production designer – Chris Hopewell. Post effects and grading – Ben Foley at Buckloop. Key Animators – Virpi Kettu, Louie Mc Namara, Oli Putland. Animators – Aaron Hopewell, Andrew Stuart, Rosie Lea Brind, Chris Hopewell. Set construction – Holly Jo Beck. Puppets and props – Elaine Andrew, Virpi Kettu, Bonnie Griffin, Lucy Roberts, Ash Clarke, Ella Baraclough, Bec Coates, Rosie Lea Brind, Chris Hopewell, Andrew Stuart. Production company – Jacknife

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Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


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