“Swimming Pool”

Il progetto fotografico di Maria Svarbova.

Fotografa slovacca classe 1988, Mária Švarbová, ha studiato conservazione e restauro di opere d’arte e archeologia per poi dirottare i suoi interessi verso la fotografia, alla quale dal 2010 dedica il suo lavoro. Vincitrice di numerosi premi come la medaglia d’oro per l’eccellenza nella fotografia  Super Circuit Trierenberg, ha già collaborato con numerose testate internazionali tra cui Vogue, DODHO FotoVideo.

Nel progetto “Swimming pool” Mária inserisce i suoi mannequins (parola francese che in questo caso ben si confà al contesto poiché oltre ad essere modelli e modelle hanno tutta l’aria di essere dei veri “manichini”) all’interno di una piscina vuota, dove la loro presenza non conferisce maggiore umanità agli spazi bensì ne rafforza la sensazione di straniamento e inespressività. I colori pastello e l’assenza di profondità congelano anche gli unici accenni di movimento e dinamicità delle figure che sembrano intrappolate in una piatta e sterile cornice senza tempo.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.