Fotografa slovacca classe 1988, Mária Švarbová, ha studiato conservazione e restauro di opere d’arte e archeologia per poi dirottare i suoi interessi verso la fotografia, alla quale dal 2010 dedica il suo lavoro. Vincitrice di numerosi premi come la medaglia d’oro per l’eccellenza nella fotografia Super Circuit Trierenberg, ha già collaborato con numerose testate internazionali tra cui Vogue, DODHO e FotoVideo.
Nel progetto “Swimming pool” Mária inserisce i suoi mannequins (parola francese che in questo caso ben si confà al contesto poiché oltre ad essere modelli e modelle hanno tutta l’aria di essere dei veri “manichini”) all’interno di una piscina vuota, dove la loro presenza non conferisce maggiore umanità agli spazi bensì ne rafforza la sensazione di straniamento e inespressività. I colori pastello e l’assenza di profondità congelano anche gli unici accenni di movimento e dinamicità delle figure che sembrano intrappolate in una piatta e sterile cornice senza tempo.