Fiona O’Leary, una studentessa del Royal College of Art, ha messo a punto il primo prototipo di Spector, dispositivo portatile che permette ai progettisti di eseguire la scansione di materiale stampato e di rilevare il tipo di carattere, dimensione e colore esatto. Tramite un pulsante sulla parte superiore, l’obiettivo macro cattura un campione (testo o colore) e invia i dati registrati a un archivio online. Oltre al carattere tipografico Spector identifica crenatura e interlinea, e del colore fornisce le esatte specifiche di RGB, CMYK o Pantone.
Si collega al computer tramite bluetooth e funziona come un plug-in di Indesign, consentendo all’utente di eseguire, in modo istantaneo, la scansione di un campione stampato e quindi modificare il carattere sullo schermo per abbinarlo e caricare il colore nella tavolozza campione.
Al momento Spector è in grado di rilevare un solo tipo di carattere alla volta, mentre registra diversi colori, e funziona meglio se la scansione ha un campione variabile di caratteri da analizzare. È possibile per ora memorizzare fino a 20 immagini.
“Come designer ho sempre desiderato raccogliere dei campioni da cui trarre spunti. Vedo Spector come uno strumento utile per la composizione che permette di utilizzare libri, manifesti e segnaletica come materiale d’ispirazione. È un metodo per capire meglio la tipografia e rendere più comprensibile la composizione tipografica, comunicando fattori invisibili quali le dimensioni, la crenatura e l’interlinea”.
Spector è già un prototipo funzionante, ma Fiona è alla ricerca di un finanziamento e parallelamente sta portando avanti la lavorazione per un ulteriore sviluppo del prodotto. Forse tra un anno o giù di lì avvierà una campagna di Kickstarter e allora potremmo finalmente avere la possibilità di toccare con mano il primo campione di Spector.