“Desideri all’asta”

Maurizio Dotti, Olimpia Zagnoli e Francesco Porol, protagonisti di questa importante iniziativa benefica.

La Fondazione Progetto Arca onlus da oltre 20 anni porta un aiuto concreto a coloro che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione, solo nell’ultimo anno ha assistito 80.000 persone, distribuito oltre 2 milioni di pasti e offerto più di 600.000 notti al riparo in tuta Italia. Il periodo invernale è un momento dell’anno particolarmente critico in cui è necessario intensificare i servizi di prima assistenza e potenziare i progetti di reinserimento sociale perché solo attraverso l’inclusione è possibile immaginare un nuovo percorso di vita. E proprio a questa fondazione è dedicata la 7esima edizione di “Desideri all’asta” che le destina i ricavati ottenuti dalle aste benefiche online che permettono di aggiudicarsi su ebay.it un oggetto speciale donato dal proprio artista preferito o un’occasione per incontrarlo. Per partecipare basta collegarsi e iscriversi al sito www.ebay.it, per tutti i lotti il prezzo di partenza è di 1 euro.

Tra le proposte del terzo lotto di premi disponibili fino al 12 dicembre ci sono una tavola originale del fumettista Maurizio Dotti, tratta da un albo di prossima pubblicazione della mitica serie Tex Willer; la serigrafia, tratta dall’omonima mostra How to eat spaghetti like a lady, realizzata a mano e firmata dall’illustratrice Olimpia Zagnoli; e ancora una stampa giclée dell’illustrazione Il sogno, premiata dalla Society of Illustrators di New York, consegnata dall’autore Francesco Poroli e accompagnata da una copia autografata del suo libro sulla storia dell’atleta – e dell’uomo – Like Kobe.

© Francesco Proli
© Olimpia Zagnoli
© Maurizio Dotti

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.