“Infografica e Infoestetica”

L'evento organizzato da ISIA Firenze sui dati nell’era della spettacolarizzazione dell’informazione.

Per il secondo anno ISIA Firenze organizza “Infografica e Infoestetica” una due giorni per esplorare le nuove direzioni del comunicare l’informazione attraverso una conferenza e due workshop. L’evento si svolgerà l’11 e il 12 maggio 2018 presso le Scuderie di Villa Strozzi e c’è tempo fino a domenica 6 maggio per iscriversi.

Che ruolo hanno oggi i dati nelle nostre vite? I dati possono avere una componente “poetica”? All’interno dell’information design quale il ruolo che gioca la componente estetica? Come le nuove tecnologie, come la Realtà Virtuale, possono aprire a nuove modalità più immersive di lettura dei dati? Quanto siamo consapevoli della parzialità dei dati, e quanto ancora convinti della loro oggettività?

Queste le domande a cui “Infografica e Infoestetica” proverà a rispondere grazie alla presenza di ospiti internazionali ed esperti del tema in Italia e all’estero, come:  Paolo Ciuccarelli (Direttore scientifico presso DensityDesign Research Lab – Politecnico di Milano – IT), Martin Foessleitner (Board Member IIID – International Institute for Information Design – A), Fabio Franchino (Senior Technologist e CTO a TODO – IT), Giovanni Profeta (Assistente di ricerca in Design presso il Laboratorio Cultura Visiva della SUPSI – CH), Giulia Piccoli Trapletti (Visual designer freelance – IT), Salvatore Zingale (Docente di Semiotica del progetto, Dipartimento di Design – Politecnico di Milano – IT).

Il primo dei due workshop “It is only shallow people who do not judge by appearances” sulla componente estetica dell’Information Design sarà tenuto da Martin Foessleitner, affiancato dal tutor Mirko Balducci, e si svolgerà in inglese. Il workshop proverà a riflettere sugli elementi che possono contribuire all’efficacia dell’Information Design e su una metodologia che aiuti ad avere il controllo dei suoi aspetti estetici.

Il secondo workshop dal titolo “Infopoesia”, sarà invece tenuto da Salvatore Zingale con un intervento di Paolo Ciuccarelli, affiancati dalla tutor Giulia Piccoli Trapletti, e sarà destinato far comprendere le informazioni e la loro complessità. Dopo una sintetica, ma esauriente, introduzione metodologica sulle modalità progettuali ed espressive dell’Infopoesia, il workshop inviterà i partecipanti a trovare le forme poetiche (e artistiche) più adeguate per individuare una modalità di espressione e restituzione del dato. I data set di partenza verranno già forniti dai docenti. Gli output finali richiesti saranno dei concept che prevedono la realizzazione dell’infopoesia in diversi media e supporti. Con “Infopoesia” intendiamo un modo di tradurre le informazioni in forme espressive in grado di far sentire il dato secondo modalità inesplorate. Ai partecipanti sono richiesti il proprio laptop con i consueti software per la grafica e materiali da cancelleria.

“Infografica e Infoestetica” è un evento coordinato da Francesco Fumelli, vice direttore ISIA Firenze, e Mirko Balducci, designer della comunicazione, organizzato da ISIA Firenze, con il patrocinio di AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva, e IIID – International Institute for Information Design, con il supporto del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e dell’AFAM – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.