Mythos. Stephen Kelleher

Trascendenti la sfera reale e quella temporale, sospesi tra veridicità e immaginazione, se ne stanno i miti.

Trascendenti la sfera reale e quella temporale, sospesi tra veridicità e immaginazione, se ne stanno i miti. Racconti senza tempo che oggi come ieri, ogni volta che li riascoltiamo, ci dicono qualcosa in più della condizione umana. Sono le storie di Dei, re, uomini e donne comuni o esseri del mondo animale, che risuonano ancora oggi per ammonire, avvertire, ricordare e spronare.

Il graphic designer Stephen Kelleher ce li ripropone in una chiave del tutto nuova, con delle video animazioni che colgono l’essenza del mito stesso. La loro forma complessa nasconde in realtà una sostanza semplice, così come sintetico e minimale è lo stile grafico con cui Kelleher li reinterpreta.

Le animazioni di Kelleher ci portano in un universo atemporale dove forme, colori e suoni nella loro essenzialità ci raccontano la contemporaneità del mito.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.