Goliath di Ximo Abadía

Un libro sulla diversità riscrive la storia del gigante Golia

Titolo
Goliath
Autore
Ximo Abadía
Casa editrice
Gestalten
Data di uscita
Febbraio 2019
Formato
21 x 33 cm
Dettagli
40 pagine, copertina rigida
ISBN
978-3-89955-826-5

Goliath ha sempre saputo che era diverso. Era più alto e più forte dei suoi genitori e di tutti gli altri bambini. Un giorno, quando era stanco di essere costantemente notato, andò alla ricerca di un posto dove tutti gli somigliassero. Nel suo viaggio ha incontrato il mare, il sole e la luna che gli hanno mostrato che ogni persona è diversa, unica e speciale a prescindere dal suo aspetto.

L’autore e illustratore spagnolo Ximo Abadía esplora l’infanzia, la crescita e l’apprendimento, insieme a tutte le difficoltà incontrate dai giovani che cercano il loro posto nel mondo. I colori vivaci di Abadía e lo stile sorprendente e moderno ci invitano a leggere la storia antica di Golia in un modo nuovo e inaspettato.

Ximo Abadía è nato nel 1983 ad Alicante, tra le arance e il mare. Ximo ha trascorso la sua infanzia leggendo fumetti francesi, storie di supereroi americani e riviste spagnole underground. Ha pubblicato con editori spagnoli e internazionali e collabora con riviste e giornali. Nel 2016 è stato selezionato per il Catálogo Iberoamericano de Ilustración ed è entrato nella selezione di White Ravens con When the cows float e nel 2017 è stato selezionato per il Bologna International Fair Award.

Tuttavia, se Ximo Abadía dovesse descriversi direbbe che gli piacciono la terra, il disordine, la cera, le pietre, il perdersi, il suo cane, la grafite, le piccole cose, il giardino, sporcarsi e camminare a piedi scalzi (fonte).

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.