Boda Boda Madness
Quando la moda, lo stile e la bellezza sono manifestazioni di dignità, identità e autorealizzazione
Il progetto Boda Boda Madness nasce dalla collaborazione tra il fotografo olandese...
“Tutte le arti si assomigliano – un tentativo per riempire gli spazi vuoti.” (Samuel Beckett)
Un piccolo escursus nell’universo dell’arte che pone l’accento su opere e progetti che tentano di riempire, sia in modo tangibile sia astratto, lo spazio vuoto beckettiano.
Quando la moda, lo stile e la bellezza sono manifestazioni di dignità, identità e autorealizzazione
Intervista a Oscar Sabini sul collage e sul suo ruolo positivo e terapeutico in bambini e adulti.
Il mondo immaginario del ceramista argentino a metà tra divinità antiche e personaggi surreali.
Nel maggio del 2018, Walala ha firmato uno dei suoi progetti più ambiziosi fino ad oggi, un murale alto quaranta metri a Brooklyn.
L'iconografia della morte celerbata dal performer americano Butch Locsin.
L’ultimo lavoro dell’illustratore e designer polacco Adam Quest realizzato a Varsavia alla fine del 2017.
La Galleria Eduardo Secci di Firenze ospita il nuovo progetto degli artisti Affiliati Peducci Savini.
"Time changes everything" (Il tempo cambia ogni cosa) è l'opera che l'artista indiano Daku.
Segni, lettere, forme, sono tutti al servizio della composizione.
Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.
Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.
Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo: “Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.
Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.
Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.
Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.