I pattern di Javier De Riba

Con la tecnica dello stencil e lo spray Javier de Riba riproduce pattern che ricordano le piastrellature di pavimenti pregiati riportando la bellezza dove l'incuria ha avuto la meglio.

Le tele di Javier de Riba sono i pavimenti degli edifici abbandonati, marciapiedi in rovina, lastricati o scalinate. Con la tecnica dello stencil e lo spray riproduce pattern che ricordano le piastrellature di pavimenti pregiati, riportando la bellezza dove l'incuria ha avuto la meglio.

“Of Changes”

MP5 alla Wunderkammern di Roma.

Fino al 24 marzo, la Wunderkammern ospita Of Changes, mostra personale dell'artista italiana MP5. Un'esplorazione che trae ispirazione dal Libro dei Mutamenti (I-Ching) e indaga la crisi individuale e collettiva del mondo occidentale, sia in campo culturale sia psicologico.

“Promise”

A Terni l'opera di Giulio Vesprini per WöW.

PROMISE è il nome dell'ultimo murales a firma dell’artista Giulio Vesprini. L’opera è stata realizzata nella città di Terni, in Piazza della Pace, dove domenica 21 febbraio dalle ore 16:30 è prevista una vera e propria festa di quartiere per inaugurare il muro insieme all’artista e tutta la comunità.
Antonio Correia aka Pantonio è nato nelle Azzorre, sull'isola di Terceira nel 1975 ed è un nome consolidato nel circuito dell'arte di strada in Portogallo e nel mondo.
L’artista Portoghese Bordalo II è stato a Roma circa una settimana per realizzare una delle sue speciali creature con materiali di scarto. Biciclette rotte, pezzi di auto, pneumatici e colori sono serviti infatti per realizzare uno dei suo famosi Big Trash Animal.
In occasione dell'ultimo muro realizzato a Porto Sant'Elpidio per il progetto “Parlare Futuro. Lezioni d’Autore”, abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con l'artista Giulio Vesprini per farci raccontare il suo lavoro sia da un punto di vista artistico sia curatoriale che lo vede da anni alla guida del progetto "Vedo a Colori".
Per inaugurare l'inizio del nuovo anno non poteva esserci soluzione migliore di un'apertura col botto. La Wunderkammern aprirà una seconda sede a Milano e darà l'avvio a questo nuova avventura con la mostra "Propaganda", personale del noto artista francese Blek le Rat.

“Emergence Lab”, Thomas Medicus

Una scultura anamorfica dipinta a mano che is ispira al fenomeno del comportamento emergente.

Ispirandosi al fenomeno del "comportamento emergente" Thomas ha costruito una scultura anamorfica composta da un cubo traslucido contenente sei immagini dipinte a mano. La sua particolarità? I sei dipinti sono visibili da un unico e solo punto di osservazione.
Il Rijksmuseum Amsterdam ha promosso una campagna dal titolo #startdrawing per dissuadere i visitatori dall'utilizzo di macchine fotografiche, chiedendo loro di prendersi più tempo per osservare le opere e incoraggiandoli a disegnarle. Lo scopo? Analizzare "la bellezza, la magia e la meraviglia" più da vicino.
L'ultima "apparizione" del collettivo Brandalism è di qualche giorno fa, quando, in occasione della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici COP21 di Parigi, ha tappezzato le fermate degli autobus con circa 600 ironici manifesti che sbeffeggiano il grande evento e le sue società promotrici.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.