In questa gallery i progetti dell'illustratrice francese Anne Laval che, tra pastelli, acquerelli, serigrafie, stampe Riso e molta poesia, restituiscono un piacevole senso di calma e serenità.
"Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce" scriveva Tolstoj in Anna Karenina, e da questo sembra essere partito l'illustratore e filmmaker belga Vincent Bal che con i suoi lavori, e una buona dose di ironia, dona nuovamente all'ombra la giusta dignità.

Le illustrazioni di Andrew Fairclough per Insider Guides.

Ogni illustrazione racconta i diversi aspetti della vita da studente in Australia: dall'avventura al cibo, dalla vita notturna alla moda.

La serie di illustrazioni realizzate da Andrew Fairclough per Insider Guides - Student Guidebook, le guide gratuite che si pongono l'obiettivo di aiutare gli studenti internazionali ad orientarsi nella loro nuova e grande casa, l'Australia.
Inaugura la personale di Olimpia Zagnoli presso Mutty, spazio e laboratorio culturale a Castiglione delle Stiviere (MN). La mostra, aperta fino al 15 ottobre, raccoglie le opere realizzate dall’illustratrice durante il progetto di residenza e workshop nella sede estiva Mutty Temporary Bookstore a Castagneto Carducci dal 5 al 7 agosto.
GOLDEN COSMOS. è il nome dello studio, di base a Berlino, dei due illustratori Doris Freigofas e Daniel Dolz entrambi classe 1983. Hanno lavorato tra gli altri per The New York Times, Washington Post e The New Yorker

“Un regalo para Nino”

Lilith Moscon e Francesco Chiacchio.

Un regalo para Nino è l'ultimo libro scritto da Lilith Moscon che "parla dell'importanza dei piccoli dettagli, dell'armonia di abitare questo mondo e questa vita che a volte ci riserva autentiche sorprese in forma di regali completamente inaspettati". Accompagnano il viaggio di Nino le atmosfere calde degli acquarelli e dei collage dell'illustratore e pittore italiano Francesco Chiacchio.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.