The New Yorker: le copertine di Natale

Il rituale della festa e uno spaccato socioculturale e politico della storia del Novecento

Per celebrare le feste abbiamo pensato di allietare gli animi con una selezione delle copertine che il settimanale The New Yorker, dal 1925 (anno della sua fondazione) a oggi, ha dedicato al Natale. Immagini di maestri dell'illustrazione che offrono uno spaccato socioculturale e politico della storia mondiale del Novecento.

Jean Jullien #peaceforparis.

La reazione viscerale a una terribile tragedia.

Il lavoro dell'illustratore francese Jean Julien (due illustrazioni in particolare) che quest'anno ha avuto una grande visibilità diventando il simbolo di fatti drammatici che hanno scosso tutto il mondo.
Un'opera deve essere in grado di adattarsi a colui che la riceve. Questo alfabeto realizzato da Valérie Hugo permette a ciascuno di scrivere ciò che preferisce. Una lettera, una parola o un mantra che egli, in base al luogo che si sceglierà per l'affissione, abiterà per il resto dei suoi giorni e delle sue notti.

Il “movimento” degli illustratori.
Intervista ad Ale Giorgini

"L’illustrazione è un linguaggio universale: al netto di alcune differenze culturali, viene “letta” da chiunque".

Il 4 dicembre prossimo inaugurerà Illustri Festival e così abbiamo colto l'occasione per intervistare Ale Giorgini, illustratore nonché presidente dell'Associazione Illustri, per parlare del suo lavoro e del ruolo che sta svolgendo la manifestazione vicentina nella divulgazione dell'illustrazione in Italia.

“Famiglie”, un libro illustrato di Marjana Farkas

Storie di donne e uomini che sopravvivono e resistono

Ci siamo fatti raccontare la nuova pubblicazione edita da Else Edizioni, un libro illustrato dalla francese Marjana Farkas che racconta le storie di donne e di uomini alla ricerca della propria identità, storie di legami, di forti affetti e di dolore, di segreti e bugie, di vicinanza e amicizia.

“The Journey of the Penguin”

Emiliano Ponzi per Penguin Books.

Per festeggiare i suoi 80 anni, Penguin Books pubblica un affascinante libro illustrato da Emiliano Ponzi, The Journey of the Penguin, che racconta il viaggio immaginario del pinguino passato alla storia come il famoso simbolo della amata casa editrice.
Ci eravamo lasciati con l'attesa del manifesto ufficiale di Illustri Festival e finalmente eccola qui la straordinaria interpretazione della biennale vicentina da parte dell’illustratore argentino Pablo Lobato. E oltre all'immagine della manifestazione è oramai completo anche il ricchissimo programma.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con l'illustratore e organizzatore del festival Fuochi Fatui, Alberto Fiocco, per farci raccontare il suo mondo e il suo lavoro ma anche le motivazioni che lo hanno spinto a ideare la manifestazione veneta giunta quest'anno alla quarta edizione.
Il primo dei numerosi post per presentare (e poi raccontare) Illustri Festival, la Biennale di illustrazione organizzata dall'Associazione Illustri che dal 4 all’8 dicembre 2015 trasformerà Vicenza nella capitale italiana dell'illustrazione. Tre grandi mostre e tantissimi eventi sparsi nella città.
Loro sono GSM, un gruppo di grafici e illustratori che hanno deciso di fare regali a realtà che stimano. Il primo regalo lo hanno fatto al Beltrade di Milano: 50 manifesti illustrati sul cinema, recapitati con tanto di fiocco rosso, e diventati una mostra che aprirà domani 28 ottobre.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.