Un progetto personale del graphic designer milanese Andrea Minini, illustrazioni in grafica vettoriale in moiré.
Con effetto moiré si indica una figura di interferenza, creata ad esempio da due griglie uguali sovrapposte con diversa angolatura, o anche da griglie parallele con maglie distanziate in modo leggermente diverso. Il termine ha origine dal francese moiré, un tipo di tessuto, tradizionalmente di seta (ma ora anche in cotone o fibra sintetica), con un effetto cangiante che ricorda le onde o l’acqua, ottenuto con una apposita calandratura in fase di finissaggio. Questo può così oggi imitare, con tessuti economici, l’effetto dei broccati e delle sete.
È un termine usato anche in tipografia. È l’effetto che si ha quando le separazioni in quadricromia non vengono stampate a registro e può capitare che le retinature diano la percezione visiva di un effetto moiré detto anche non a registro. Questo effetto indesiderato si verifica quando si riproduce, mediante retinatura, una immagine già retinata. Si può ovviare a questo problema dando una diversa inclinazione alla retinatura o cambiando la densità del retino. (Wikipedia)